Il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha confermato oggi che il governo sta per estendere lo stato di emergenza ad altre sette prefetture (Osaka, Hyogo, Kyoto, Aichi, Fukuoka, Gifu e Tochigi), in risposta all’alto tasso di nuove infezioni da Covid-19 fatto registrare nelle ultime settimane. Lo stato di emergenza è stato dichiarato venerdì 8 gennaio a Tokyo e nelle prefetture confinanti di Saitama, Kanagawa e Chiba, e rimarrà in vigore fino a domenica 7 febbraio.
Lo stato di emergenza copre ora otto delle dieci prefetture più popolose del Giappone e oltre la metà della popolazione della nazione.
Suga ha inoltre confermato che il governo giapponese vieterà nuovamente l’ingresso ai visitatori stranieri non residenti in Giappone a partire da giovedì 14 gennaio. Le autorità nipponiche avevano già proibito l’ingresso di stranieri dalla maggior parte dei Paesi il mese scorso a causa della diffusione di una nuova variante più contagiosa del virus; tuttavia, il rifiuto non si applicava ai visitatori d’affari provenienti dalla Cina e da altri nove Paesi asiatici. Con le nuove normative il Giappone chiude ora i propri confini anche a tutti i viaggiatori provenienti da questi Paesi, tranne per motivi speciali, come funerali o nascite.

La lobby di partenza dei voli internazionali all’aeroporto internazionale di Kansai. Il governo nipponico vieterà l’ingresso di tutti i viaggiatori stranieri non residenti in Giappone a partire da giovedì.
Il Museo Ghibli, chiuso per manutenzione dallo scorso novembre, ha annunciato di aver posticipato la riapertura di una settimana dal 15 gennaio al 22 gennaio. I biglietti saranno in vendita una settimana prima, a partire dal 15 gennaio.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.