Il prolifico fumettista giapponese Kazuo Umezu (in arte Umezz), maestro del genere horror, ha disegnato appositamente un poster per la quarantanovesima edizione del Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême, un’importantissima occasione d’incontro per i professionisti di tutto il mondo e per circa 200.000 appassionati, in programma dal 17 al 20 marzo nella città francese.
L’immagine, che condividiamo poco sotto, raffigura i giovani Satoru e Marin, protagonisti dell’acclamato Watashi wa Shingo (Io sono Shingo), opera premiata nel 2018 con l’heritage prize durante la rassegna transalpina.
“Ho messo molte storie in un’unica immagine, quindi posso godermelo molto”, ha commentato Umezu. “È un lavoro molto ben fatto”. Il poster sarà esposto e venduto durante la quarantanovesima edizione del festival.
Il sequel di Watashi wa Shingo, intitolato Zoku Shingo: Chiisana Robot Shingo Bijutsukan (Sequel Shingo: Small Robot Shingo Art Museum), progetto composto da una serie di 101 dipinti acrilici, verrà esposta per la prima volta a gennaio in una mostra commemorativa intitolata Kazuo Umezz The Great Art Exhibition. L’evento si terrà al Tokyo City View, dal 28 gennaio al 25 marzo e poi all’Abeno Harukas Art Museum di Osaka, dal 17 settembre al 20 novembre.
Uno dei manifesti promozionali dell’edizione 2020 della kermesse transalpina fu realizzato dalla mangaka Rumiko Takahasi.
Il Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême (Festival international de la bande dessinée d’Angoulême) è la seconda più grande manifestazione dedicata al fumetto in Europa e la terza al mondo dopo il Comiket di Tokyo e il Lucca Comics & Games; si tiene ogni anno ad Angoulême in Francia dal 1974 nel mese di gennaio. Giganteschi tendoni accolgono per quattro giorni gli stand degli espositori per autografi, mostre, proiezioni, dibattiti, conferenze, incontri, concerti e un concorso cui partecipa una rosa di album selezionati. L’area giovani, inoltre, propone animazioni, giochi e workshop di ogni genere.
Chi è Kazuo Umezu
Umezz (all’anagrafe Kazuo Umezu) nasce a Koya, nella prefettura di Wakayama, il 3 settembre 1936. Ancora studente, debutta come fumettista nel 1955 con il manga Mori no Kyodai. Nel 1962 si trasferisce a Tokyo e si specializza nel genere horror, realizzando opere di notevole successo come Hebi Shojo (1966), Cat Eyed Boy (1967) e Orochi (1969). La consacrazione ad autentica icona del genere arriva grazie all’inquietante Senrei (1974) e al terrificante Aula alla deriva (1975), con cui ottiene il primo posto alla ventesima edizione dello Premio Shōgakukan per i manga. Troppo eclettico per limitare la sua creatività al solo genere horror, Umezz riesce a raggiungere un notevole successo anche cimentandosi in altri generi, come nel caso della commedia Makoto-chan (1976) o della parabola drammatico fantascientifica Io sono Shingo (1982), che gli vale il prestigioso premio al patrimonio al Festival di Angoulême 2018. Oltre che fumettista, Umezz è anche cantautore, attore, personaggio televisivo e, dal 2014, regista.
Le opere di Umezz sono pubblicate in Italia da Star Comics, In Your Face Comix e 001 Edizioni.
Fonti consultate: PR Times.