Il giornale Asahi Shimbun ha annunciato i vincitori del 28º Premio culturale Osamu Tezuka. I premi commemorano il contributo del pioniere dei manga Osamu Tezuka (Astro Boy/Mighty Atom, Kimba the White Lion/Jungle Emperor, Phoenix, Black Jack) riconoscendo i manga che meglio seguono la sua tradizione.
Il prestigioso Premio culturale Tezuka Osamu, giunto alla sua ventottesima edizione, ha celebrato quest’anno la memoria del padre dei manga con il riconoscimento a tre opere che incarnano lo spirito innovatore e umanista che ha caratterizzato l’intera produzione del maestro. Il Gran Premio è stato assegnato a 1-byō 24-koma no Boku no Jinsei (Ma Vie en 24 Images par Second, or My Life at 24 Frames per Second), manga autobiografico del regista e animatore Rintarō, edito da Kawade Shobo Shinsha. A completare il podio, When the Chameleon Flowers Bloom (Dokudami no Hana Saku Koro) di Shiho Kido, pubblicato da Kōdansha, ha ottenuto il premio per i nuovi autori, mentre The Kinks di Shunji Enomoto, anch’esso edito da Kōdansha, ha ricevuto il premio per l’opera breve.
Una carriera in 24 fotogrammi
Rintarō, figura emblematica dell’animazione giapponese, si racconta con lucidità e intensità nel manga La mia vita a 24 fotogrammi al secondo. L’opera ripercorre l’intera traiettoria professionale dell’autore, dalle prime esperienze come collaboratore diretto di Osamu Tezuka su titoli fondamentali come Astro Boy, Kimba il leone bianco e Phoenix: Karma Chapter, fino alle sue regie più celebri come Galaxy Express 999, Harmagedon, X/1999 e Metropolis. Con uno stile visivo sobrio ma denso di significato, il volume offre uno spaccato sincero della vita nel mondo dell’animazione, ponendo lo sguardo sulla dimensione umana e creativa di un’epoca in cui il mestiere si fondeva ancora intimamente con la vocazione.
Il riconoscimento conferito a Rintarō assume anche un valore simbolico: il suo percorso incarna la continuità ideale tra maestro e allievo, tra la spinta pionieristica di Tezuka e l’evoluzione dell’anime moderno, vista attraverso gli occhi di un suo testimone privilegiato.
Nuove voci e racconti di famiglia
Il premio per i nuovi autori è stato assegnato a Shiho Kido per When the Chameleon Flowers Bloom (Dokudami no Hana Saku Koro), delicato racconto sull’amicizia, l’ossessione artistica e l’incontro tra sensibilità divergenti. Ambientato in una scuola giapponese, il manga narra la storia di Shigaraki, studente eccentrico e solitario, e del suo compagno Shimizu, affascinato dalle sue creazioni in argilla. Il rapporto tra i due evolve in una tensione emotiva complessa, che riflette sul significato della bellezza, sul bisogno di essere visti e compresi. Con uno stile narrativo introspettivo e un impianto visivo sobrio, l’opera si è distinta per la sua capacità di esprimere, attraverso pochi gesti e silenzi, una profondità emotiva rara.
Shunji Enomoto, con The Kinks, ha invece conquistato il premio per l’opera breve. L’antologia raccoglie episodi legati alla quotidianità familiare, esplorando con ironia e tenerezza le dinamiche intergenerazionali. Lontano da ogni retorica, Enomoto osserva con sguardo acuto la banalità del vivere, facendo emergere in ogni racconto una scintilla di verità universale.
Il premio speciale di quest’anno è stato conferito alla Yokote City Masuda Manga Art Foundation, custode del Yokote Masuda Manga Museum, per il costante impegno nella promozione e conservazione della cultura manga in Giappone. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 giugno a Tokyo. Rintarō, vincitore del Gran Premio, riceverà una statua di bronzo e un premio in denaro di due milioni di yen, mentre agli altri premiati sarà consegnata una medesima statua e un milione di yen ciascuno.
Fonti consultate: Anime News Network.