In occasione del 70º anniversario della pubblicazione del manga originale di Osamu Tezuka, la compagnia Salme Company mette in scena una nuova pièce teatrale ispirata a La Fenice (Hi no tori). Lo spettacolo, scritto e diretto da Kōtarō Ishikawa, si terrà presso il Theatre West del Tokyo Metropolitan Theater dal 18 al 21 luglio 2024.
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『火の鳥』連載70周年記念
サルメカンパニー特別公演
猿女版 火の鳥~鳳凰篇~
___________◢7/18(木)~21(日)
東京芸術劇場 シアターウエスト
上演決定企画制作 サルメカンパニー
公式サイト▷https://t.co/XyK7wE0L9AComing Soon…🐦🔥#猿女版火の鳥 pic.twitter.com/rnQosb2m2s
— 猿女版 火の鳥~鳳凰篇~ (@salme_hinotori) April 19, 2024
La rappresentazione si basa sull’arco narrativo del manga intitolato “Karma” (“Hō-ō-hen”, letteralmente “arco della Fenice di fuoco”), come descritto dal sito web ufficiale di Osamu Tezuka:
La storia è ambientata nell’VIII secolo, durante il periodo Nara in Giappone. Gao, un ladro con un occhio solo e un braccio solo, la cui vita è stata salvata dal sommo sacerdote Shonin Robem, durante un viaggio attraverso il paese insieme al prete, incontra persone afflitte da malattie e morte. In questo contesto, egli inizia a far emergere il suo talento nascosto di scultore.
Nel frattempo, Akanemaru, uno scultore di immagini buddiste ferito in gioventù proprio da Gao, guarisce dalla ferita, raggiunge la notorietà e diventa la figura chiave dietro la costruzione della grandiosa statua del Buddha del tempio Todaiji a Nara.
Tachibana-no-Moroe, un uomo di potere dell’epoca nonché mecenate di Akanemaru, decide di indire una competizione tra quest’ultimo e Gao per la realizzazione delle tegole di colmo del tetto del grande edificio del Buddha. I due si ritrovano così nuovamente rivali per volere del destino.
Quando Akanemaru sta per essere sconfitto, rivela le malefatte passate di Gao, facendosi amputare il braccio destro rimasto al ladro.
L’arco narrativo originale de La Fenice intitolato “Dawn” venne iniziato da Tezuka sulla rivista Manga Shōnen dal 1954 al 1955, rimanendo però incompleto a causa della sospensione della pubblicazione della rivista. Tre ulteriori capitoli (Egitto, Grecia e Roma) apparvero sulla rivista Shōjo Club nel 1956, lasciando anch’essi la storia incompiuta. Tezuka riprese successivamente “Alba” con alcune modifiche nel primo numero della rivista COM uscito nel 1967. Questo manga servì da prologo alla lunga serie multi-parte.
Tezuka continuò a serializzare nuovi archi narrativi per il manga fino alla dodicesima parte, “Sun”, che si concluse nel 1988, l’anno prima della sua morte. Le storie presentate nel manga La Fenice abbracciano molteplici ere, passate e future.
A proposito de La Fenice
Iniziata nel 1954 e continuata a più riprese fino al 1988, poco prima della sua scomparsa, la saga de La Fenice è una vera e propria summa dell’ideale di manga (e di storia) di Osamu Tezuka. Uno sforzo monumentale, che spazia dal lontano passato agli ultimi anni della civiltà umana con decine di personaggi ed episodi appassionanti, in cui il dio dei manga sperimentò soluzioni narrative e grafiche ancora oggi straordinarie. Un’opera che come poche altre trasmette la passione e la filosofia del suo autore, simboleggiate dall’uccello leggendario da cui prende il titolo: la fenice, incarnazione del cambiamento e della perseveranza della vita.
J-Pop Manga pubblica il manga in italiano con il titolo “La fenice – Il libro dell’alba” e lo descrive così:
Un manga scritto ed illustrato da Osamu Tezuka e pubblicato su varie riviste tra il 1967 ed il 1988 e che ha impegnato l’autore per oltre 30 anni. La saga inizia con la storia d’Itzunagi, ragazzino della tribù dei Kumaso stabilita sulle pendici di un vulcano in cui appare spesso la Fenice, animale mitologico che rende immortali bevendo il suo sangue, e per questa ragione i Kumaso sono sterminati dalle armate della regina Himiko intenzionata ad acquistare la vita eterna. Itzunagi convinto che l’amata sorella sia stata uccisa attacca Sarutahiko, il capo dei nemici, ma non riuscendo ad ucciderlo è viene fatto schiavo di quest’ultimo attratto dalle capacità mostrate dal giovane. Tra i due nasce un rapporto speciale…