Il cantante Gakuto Oshiro, noto come Gackt, ha fatto scalpore sui social media giapponesi con i suoi recenti messaggi su Twitter. Il famoso artista, la cui musica ha lasciato il segno in videogiochi come Final Fantasy VII, film anime come Mobile Suit Zeta Gundam e serie televisive, ha condiviso due messaggi che sono diventati rapidamente trending sulle bacheche dei commenti.
Nel primo tweet, Gackt ha dichiarato: “Non per cambiare argomento, ma sapevate che il 40% dei ventenni in Giappone è vergine? Tutti dovrebbero fare più sesso! Perché c’è un 40% di vergini a 20 anni? Spiegatemelo!”. Questa affermazione ha scatenato un’intensa discussione online.
話は変わるが20代の4割が童貞だって聞いたが??
みんなもっとSEXしろ!なんで20代で4割も童貞がいるんだ?
教えてくれ!— GACKT (@GACKT) November 2, 2023
Nella sua seconda pubblicazione, l’artista ha riflettuto sul tema del suicidio in Giappone, che colpisce migliaia di persone ogni anno. Scrive: “In Giappone muoiono 30.000 persone all’anno, anche se non c’è la guerra. Non è forse l’amore che manca in Giappone, dove ci sono così tanti suicidi? Le persone possono vivere se provano amore. Le persone decidono di morire quando sentono che nessuno ha bisogno di loro o li vuole, e che probabilmente non saranno mai amati. Le persone possono amare gli altri solo nella misura in cui riescono ad amare se stesse. Amiamo prima noi stessi. Con tutto il cuore”. Queste parole hanno colpito gli utenti di Internet.
戦争もしていないのに、年間3万人が死ぬ日本。
自殺者が多い日本人に足りないのは【愛】じゃないか?
人は愛を感じられれば生きていける。
「今は誰からも必要とされてない、愛されていない。これからも、多分きっと」
そう思った時に人は死ぬんじゃないのかって。…
— GACKT (@GACKT) November 3, 2023
I post di GACKT diventano particolarmente rilevanti in un momento in cui il Giappone sta affrontando una crisi della natalità, con un numero di nascite in calo e un tasso di suicidi preoccupante. Nonostante gli sforzi del governo per affrontare questi problemi, la situazione non è migliorata in modo significativo.
E naturalmente le sue parole non sono passate inosservate nei forum:
- “È diventato davvero un agitatore, non è vero? Ma ha ragione.
- “Perché non lascia che gli altri facciano quello che vogliono fare?
- “Wow, ora tutti vogliono risolvere i problemi degli altri”.
- “Beh, scusate se sono vergine, mi dispiace”.
- “La prova che gli artisti si annoiano facilmente là fuori”.
- “Non sarebbe considerato un discorso d’odio?”.
- “Non capisco, qual è il vostro problema con le vergini, valgono meno come persone perché sono vergini?”.
- “Buon lavoro a tutte quelle donne che hanno mantenuto la loro verginità per due decenni!”.
- “I belli possono sopravvivere nella società con l’arma dell’aspetto, mentre i brutti devono sopravvivere con l’arma del denaro. È come entrare in guerra con una pistola ad acqua!”
- “È una menzogna assoluta! Nella situazione attuale, è impossibile vivere una vita normale!”.
- “Avevo la sensazione che GACKT avrebbe detto qualcosa del tipo ‘essere vergini va bene, non vergognatevi’, e invece se ne esce con questo”.
Chi è Gackt
Nato nella prefettura di Okinawa, 4 luglio 1973, Gackt, pseudonimo di Gakuto Ōshiro è un polistrumentista in grado di suonare, oltre a un gran numero di strumenti tradizionali giapponesi, il pianoforte, la chitarra, la batteria e il violino. Gackt, inoltre, conosce diverse lingue che parla in modo più o meno fluente, quali l’inglese, il francese, il coreano e il cinese.
Dopo aver fatto parte per quattro anni della famosa band visual Malice Mizer, ottenendo consensi e popolarità in Giappone e all’estero, nel 1999 ha intrapreso una fortunata carriera da solista durante la quale ha pubblicato nove album in studio e quarantotto singoli, vendendo oltre 10 milioni di copie.
Numerose le collaborazioni nel settore anime e videogame che lo hanno visto impegnato in qualità di musicista e doppiatore in franchise del calibro di Hokuto no Ken, Mobile Suit Gundam, Final Fantasy e Metal Gear. Nel 2002 è stato il protagonista del videogioco d’azione per PlayStation 2, Bujingai: Swordmaster: prestando voce e volto al modello del personaggio di Lau Wong e componendo la colonna sonora del titolo prodotto da Taito.
Gackt ha recitato per la prima volta in un film hollywoodiano uscito nelle sale cinematografiche nel 2010 intitolato Bunraku.
Fonti consultate: Kudasai.