L’industria degli anime continua a espandersi a ritmo sostenuto, consolidando il suo status di fenomeno globale. Secondo una recente dichiarazione di Rahul Purini, presidente di Crunchyroll, il numero di fan degli anime in tutto il mondo potrebbe raggiungere il miliardo in un futuro non troppo lontano. In un’intervista rilasciata a XTrend, Purini ha evidenziato come gli anime, un tempo considerati un fenomeno principalmente giapponese, siano ormai diventati parte integrante della cultura popolare globale.
Uno dei principali fattori alla base di questa crescita è stato l’aumento delle piattaforme di streaming, che hanno consentito agli anime di raggiungere un pubblico vastissimo a livello internazionale. Servizi come Netflix, Max, Amazon Video, Hulu e Disney+ hanno riconosciuto il crescente interesse per questo genere e si sono impegnati a competere per i diritti esclusivi di molte serie di anime, oltre a produrre contenuti originali per attirare nuovi abbonati. La popolarità degli anime è ulteriormente alimentata dalla visibilità data loro da celebrità internazionali. Purini ha infatti sottolineato come personaggi pubblici come il giocatore della NFL Jamaal Williams e il rapper Logic abbiano dichiarato apertamente il loro amore per questo medium, un segno evidente che gli anime hanno ormai raggiunto lo status di cultura mainstream.
Un esempio dell’entusiasmo globale per gli anime è stato osservato già nel 2012, quando al Comic-Con di Mumbai i partecipanti cantavano in giapponese le loro sigle preferite. Questo episodio è stato solo una delle tante dimostrazioni dell’impatto culturale che gli anime hanno avuto oltre i confini del Giappone. Secondo Purini, il numero di fan nel mondo è destinato a crescere ulteriormente, avvicinandosi rapidamente al miliardo.
Purini, tuttavia, ha voluto ricordare l’importanza delle radici giapponesi degli anime. Sebbene storie adatte agli adattamenti possano provenire da diverse fonti, come i webtoon coreani o i videogiochi, è essenziale che l’anime rimanga ancorato alle sue origini culturali. Crunchyroll, pur mantenendo questa visione, guarda anche a nuove tendenze globali e sta esplorando la possibilità di portare proprietà intellettuali indiane sul mercato giapponese, nella speranza di creare contenuti che risuonino con entrambi i pubblici.
Anche i temi sportivi sono stati determinanti nell’espansione del pubblico degli anime. Serie come Haikyu!!, Blue Lock e Hajime no Ippo hanno conquistato l’attenzione non solo degli appassionati di anime, ma anche di atleti e figure pubbliche di rilievo appartenenti a campionati sportivi come NFL, NBA, MLB, UFC e persino le Olimpiadi. Questi riferimenti sportivi hanno amplificato la rilevanza degli anime anche presso un pubblico nuovo e diversificato.
Il futuro degli anime appare ancora più promettente con il crescente interesse per gli adattamenti live action. Grazie al legame con Sony Pictures, Crunchyroll ha la possibilità di aprire nuove strade in questo formato. Al momento è in corso la produzione di un adattamento live action di One-Punch Man, e il recente successo di altre produzioni come One Piece e Avatar: The Last Airbender su Netflix suggerisce che molti altri franchise seguiranno la stessa strada.
In sintesi, l’industria degli anime non mostra segni di rallentamento. Con l’espansione delle piattaforme di streaming, la crescente popolarità tra celebrità e sportivi, e il potenziale per nuovi adattamenti live action, l’animazione giapponese si sta affermando come una forza culturale globale di dimensioni senza precedenti.
Fonti consultate: XTrend.