La scorsa settimana, il franchise dell’anime Mononoke ha annunciato la realizzazione di un nuovo film nel 2023 che sarà diretto ancora da Kenji Nakamura e la cui produzione sarà affidata a Twin Engine. Takahiro Sakurai tornerà a dare la voce al venditore di medicine (“lo speziale” nell’edizione italiana).
Manca invece all’appello Takashi Hashimoto, che ha disegnato i personaggi e ha ricoperto il ruolo di direttore capo dell’animazione nell’anime televisivo originale. Il produttore Kōji Yamamoto ha pubblicato domenica un post sul blog per spiegare il motivo dell’assenza di Hashimoto dal progetto.
Secondo Yamamoto, Hashimoto ha partecipato alla pre-produzione intorno alla fine del 2020, ma ha abbandonato il progetto alla fine di luglio del 2021. Aveva problemi di salute fisica e mentale che gli rendevano difficile occuparsi di una grande quantità di lavoro. Inoltre, Yamamoto ha scritto che la motivazione di Hashimoto a partecipare cambiava a seconda degli sbalzi d’umore. In alcuni giorni, affermava di non essere in grado di svolgere il suo ruolo e si offriva volontario per abbandonare il progetto, mentre in altri giorni chiedeva fermamente di rimanere a bordo.
Yamamoto ha affermato che, sebbene il personale abbia cercato di essere accomodante nei confronti delle sue esigenze e di limitare il suo carico di lavoro in considerazione della sua salute, le comunicazioni erano difficili e Hashimoto faticava a disegnare progetti che il personale poteva portare avanti.
Yamamoto ha scritto che alla fine la salute di Hashimoto si è deteriorata al punto che è stato chiesto alla sua famiglia di intervenire e a quel punto Hashimoto ha deciso volontariamente di lasciare il progetto.
Yamamoto ha risposto a un’affermazione di Hashimoto su Twitter, secondo cui non sarebbe stato pagato per il suo lavoro, pubblicando uno screenshot di una corrispondenza via e-mail di Hashimoto, in cui esprimeva la sua decisione di abbandonare il progetto. Nell’e-mail, Hashimoto ha chiesto di non essere pagato per i suoi disegni, a patto che il comitato non li utilizzi o li pubblichi. Ha anche promesso di non parlare di tali questioni sui social media.
Yamamoto si è scusato per aver discusso pubblicamente di questioni così profondamente personali, ma ha detto di aver ritenuto necessario contestualizzare i commenti di Hashimoto, per rispetto del pubblico. Ha sottolineato di non nutrire alcun rancore nei confronti di Hashimoto e che gli piacerebbe lavorare di nuovo con lui un giorno, quando la sua salute sarà migliorata.
Nei suoi recenti tweet, Hashimoto ha commentato che non crede che la produzione sia progredita molto dopo la sua partenza, sottolineando la mancanza di immagini chiave. Si è anche lamentato del “produttore Y” (apparentemente riferito a Yamamoto) per aver offerto solo accordi verbali informali invece di un contratto scritto, il che gli ha impedito di essere pagato per il suo contributo alla raccolta del personale e alla partecipazione alle riunioni.
L’anime Mononoke ha debuttato nel 2007 ed è andato in onda per 12 episodi. La serie è uno spin-off dell’anime Ayakashi – Samurai Horror Tales. In particolare, segue il venditore di medicine dell’arco “Bakeneko” (Goblin cat). L’anime Mononoke ha cinque archi, l’ultimo dei quali è intitolato “Bakeneko”.
Kenji Nakamura ha diretto l’anime televisivo presso la Toei Animation, mentre Takashi Hashimoto ha disegnato i personaggi e ha svolto il ruolo di direttore principale dell’animazione. Yasuharu Takanashi ha composto le musiche.
Il progetto per il 15º anniversario dell’anime comprende anche una campagna di crowdfunding di supporto e una rappresentazione teatrale. La campagna di crowdfunding è stata lanciata venerdì su Kickstarter (per i fan all’estero) e su Ubgoe (per i fan in Giappone).
Articolo originale: AnimeNewsNetwork. Immagini nell’articolo: Lily Hoshino, Arina Tanemura.