Apple Music ha rilasciato una playlist intitolata Hajime Isayama: New Year Starters 2022, che include una selezione di canzoni per iniziare l’anno nuovo compilata dal fumettista giapponese Hajime Isayama, acclamato autore di Shingeki no Kyojin (L’attacco dei giganti) Nella descrizione della playlist, il proposito di Isayama per il nuovo anno è di “non lavorare”.
Il testo completo della presentazione della compilation recita: il mangaka Hajime Isayama ha scelto per Apple Music “la melodia giusta per chi deve lavorare da casa nel nuovo anno”. La sua serie a fumetti, Shingeki no Kyojin (L’attacco dei giganti), iniziata nel 2009 e che ha causato un boom di popolarità senza precedenti, si è finalmente conclusa nel 2021. Questa playlist presenta le canzoni che lo hanno aiutato a superare i turbolenti giorni della creazione.
“Ho scelto canzoni che mi hanno aiutato a superare i giorni più difficili della serie e che personalmente mi sento bene ad ascoltare. I dolci groove di Rhymester e Tempalay rinfrescheranno la tua testa surriscaldata, mentre le parole taglienti di Creepy Nuts e webnokusoyaro soffieranno via il vento dalla tua mente stanca. Non sono un musicista, sono solo un dilettante e spero che vi piacciano le canzoni che ho scelto”. Le canzoni di questa playlist sono state suonate nel luogo di produzione dove è nato il capolavoro di Hajime Isayama. Il suo proposito per il nuovo anno è “non lavorare”.
Chi è Hajime Isayama
Cresciuto in un villaggio tra le montagne nella prefettura di Ōita, sin dall’asilo mostrò una passione per il disegno e durante le scuole superiori iniziò a proporre i suoi manga alle case editrici. A 20 anni si trasferì a Tokyo, dove continuò a disegnare finché non arrivò l’ispirazione da un incidente mentre era al lavoro in un internet café. Iniziò così la stesura di un capitolo autoconclusivo intitolato Shingeki no Kyojin e lo propose inizialmente a un editore di Weekly Shōnen Jump, che però chiese all’autore di modificarlo per renderlo più vicino ai gusti dei lettori della rivista. Isayama rifiutò e portò il manga alla casa editrice Kōdansha, vincendo un premio nel 2006 al magazine grand prix, un concorso promosso dalla stessa casa editrice.
Nel 2008 scrisse un manga intitolato Heart Break One, con cui vinse un premio d’incoraggiamento in un concorso per giovani talenti indetto da Weekly Shōnen Magazine. Allo stesso concorso propose, l’anno successivo, il manga Orz. Nel settembre 2009, nella prima uscita di Bessatsu Shōnen Magazine, ha iniziato la sua prima serializzazione col manga L’attacco dei giganti, conclusosi il 9 aprile 2021 dopo una serializzazione durata undici anni e sette mesi, con oltre 100 milioni di copie vendute, un adattamento anime in quattro stagioni realizzato dallo studio Mappa e un film live action.
Nel 2014 pubblicò su Weekly Shōnen Magazine un capitolo autoconclusivo di cui scrisse la storia, intitolato Killing Pawn e disegnato da Ryōji Minagawa.
A proposito de L’attacco dei giganti
L’attacco dei giganti è un manga di genere dark fantasy post apocalittico scritto e disegnato da Hajime Isayama, serializzato in Giappone sulla rivista Bessatsu Shōnen Magazine di Kōdansha dal 9 settembre 2009 al 9 aprile 2021. L’edizione italiana è edita da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, dal 22 marzo 2012 nella collana Generation Manga.
L’opera è ambientata in un mondo dove i superstiti dell’umanità vivono all’interno di città circondate da enormi mura difensive a causa dell’improvvisa comparsa dei giganti, enormi creature umanoidi che divorano gli uomini senza un apparente motivo. La storia ruota attorno al giovane Eren Jaeger, a sua sorella adottiva Mikasa Ackermann e al loro amico d’infanzia Armin Arelet, le cui vite vengono stravolte dall’attacco di un gigante colossale e un gigante corazzato, che conduce alla distruzione della loro città e alla morte della madre di Eren.
L’attacco dei giganti ha ottenuto un successo immediato. È stato tra i 13 manga a ricevere una nomination per il premio Manga Taishō nel 2011, ha vinto il Premio Kodansha per i manga nella categoria miglior manga per ragazzi ed è stato nominato alla sedicesima e alla diciottesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka.
Dal manga è stata tratta una serie televisiva anime di quattro stagioni, le prime tre realizzate da Wit Studio e l’ultima dallo studio Mappa. La prima stagione è stata trasmessa nel 2013, la seconda nel 2017, la terza tra il 2018 e il 2019 e la quarta, chiamata stagione finale (Final Season) dal 2020. Sono stati prodotti anche quattro film anime riassuntivi per il cinema, un adattamento live action e numerose opere derivate, quali videogiochi, manga e light novel spin-off.
Fonti consultate: Kudasai.