È disponibile dallo scorso 31 ottobre per PC (Steam, Microsoft Windows), PlayStation 5 e Xbox Series X|S, Jusant, il puzzle platform sviluppato dallo studio francese Don’t Nod Entertainment, noto per titoli come Life is Strange e Vampyr. Il gioco è un’avventura esplorativa con un forte elemento di scalata, che si svolge in un mondo post-apocalittico caratterizzato da un’estetica unica e una narrazione ambientale coinvolgente.
Jusant affronta temi attuali come il cambiamento climatico e le sue conseguenze in un modo delicato ma potente. Il gioco presenta una storia ricca di silenzi, vuoti e desolazioni, interrotti da echi del passato racchiusi in conchiglie e lettere che parlano di sogni, cambiamenti e pericoli.
Il titolo “Jusant” è un termine nautico francese che indica la marea che si ritira. Questo concetto è centrale nella trama del gioco, che si svolge in un mondo dove l’acqua è completamente scomparsa a causa di livelli elevati di siccità. Le tribù della Torre, un luogo enigmatico e affascinante, sono spinte dall’istinto di sopravvivenza a cercare acqua, sia nel deserto che in cima alla Torre, da cui un tempo sgorgava in abbondanza. Il giocatore impersona un ragazzino misterioso, che intraprende un viaggio pericoloso attraverso questo mondo desolato, affrontando creature, alberi e molte rocce da scalare.
Il gameplay di Jusant è semplice ma tattico, con la scalata come elemento principale. Il giocatore passa la maggior parte del tempo arrampicandosi, scalando, penzolando da pareti verticali, piantando chiodi, aggrappandosi a piante e sfidando raffiche di vento. Il movimento verticale è il fulcro del gameplay, che avviene attraverso la pressione alternata dei tasti dorsali del controller, collegati a ciascuna mano del personaggio. Il giocatore è assistito da un piccolo aiutante dotato di poteri singolari, che può far fiorire piante ed appigli per favorire la risalita verso vette altrimenti inaccessibili. Il gioco presenta anche una corda che può sbloccare scorciatoie, attivabili dopo aver completato il percorso principale e che permettono di tornare indietro per cercare eventuali collezionabili smarriti. I giocatori possono anche imparare a dondolare o a sfruttare ampi salti per fare balzi più grandi e raggiungere altri appigli.
Oltre alla scalata, l’esplorazione è un altro elemento chiave del gioco. Il giocatore deve esplorare vari biomi, cercando indizi sul passato della torre e del mondo di Jusant. Durante l’esplorazione, il giocatore può raccogliere lettere sparse per i villaggi abbandonati, che raccontano le vicende delle tribù e offrono riflessioni sociali e culturali sulla siccità e sull’apocalisse climatica.
Jusant utilizza l’Unreal Engine per creare scenari che ricordano le opere dell’illustratore Moebius. La resa grafica è notevole e offre un grande coinvolgimento, rendendo soddisfacente guardare sia in basso, per vedere da dove si è partiti, sia in alto, per vedere dove si sta andando. Nonostante alcuni piccoli glitch grafici e problemi con la telecamera, l’esperienza visiva è complessivamente positiva, fluida e ben calibrata.
La colonna sonora, composta da Guillaume Ferran, contribuisce a creare un’atmosfera emotiva e coinvolgente.
Jusant non punta sulla difficoltà e risulta accessibile a tutti i giocatori, ma alcuni potrebbero percepire la mancanza di sfida come un aspetto negativo. Nonostante la mancanza di novità strutturali nella seconda parte del gioco, la breve durata di Jusant (circa 3-4 ore) evita momenti di noia o stanchezza.
Jusant è pubblicato in digitale da Don’t Nod Entertainment per PC (Steam, Microsoft Windows), PlayStation 5 e Xbox Series X|S a 24,99 €.
