In una recente intervista condotta da AnimeNewsNetwork, il regista della serie The Witcher, Tomek Baginski, che sta dirigendo anche il film live action Knights of the Zodiac, ha commentato che il franchise cinematografico e la filosofia dei Cavalieri dello zodiaco sono paragonabili all’universo cinematografico Marvel.
Baginski ha aggiunto che la serie anime ha diversi personaggi come quelli della Marvel, ognuno dei quali ha una propria backstory e una storia approfondita.
La produzione si è trovata di fronte al problema di come portare tutti questi personaggi sfaccettati in un unico film e ha messo a punto una sceneggiatura che li aiuta a trasmettere la loro storia in modo migliore.
Il regista poi spiegato come è stato il suo viaggio nella conversione di un anime in un film live action. Ha detto che il suo lavoro con la serie The Witcher lo ha aiutato a capire la transizione da videogiochi/romanzi/fumetti (manga). Inoltre, il suo background nell’animazione quando ha iniziato il suo percorso lo ha aiutato a comprendere meglio il genere.
Ha anche aggiunto di essere stato un fan della serie Saint Seiya durante l’infanzia, quando andava in onda in Polonia.
Tornando al film, Tomek ha aggiunto di essersi concentrato sulla trasposizione del conflitto di Seiya con sé stesso dalla serie anime al live action. Ciò è dovuto al fatto che la crescita del personaggio di Seiya dipende fortemente da questo fattore e anche il creatore originale della serie, Masami Kurumada, ha sempre mostrato questo conflitto interiore dell’eroe in Saint Seiya e nelle sue altre opere.
Tomek aggiunge inoltre che il film catturerà perfettamente il cuore, la storia e l’azione del manga e dell’anime grazie anche al coreografo e regista delle scene di azione Andy Cheng, già all’opera in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli (Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings).
Inoltre, Tomek ha detto di aver avuto difficoltà a definire le date con gli attori e che il suo programma si è scontrato con la seconda stagione di The Witcher. Tuttavia, è riuscito in qualche modo a coinvolgere tutti gli attori e a portare a termine il suo lavoro.
Alla domanda sulle incredibili armature che i personaggi indossano nell’anime, Tomek ha risposto che si tratta di una sorpresa per i fan e che non la riveleranno ancora.
Il regista di The Witcher è stato accompagnato dal produttore del film Knights Of Zodiac, che ha partecipato all’ultimo adattamento anime di Saint Seiya.
Il progetto è stato in fase di sviluppo per anni e ha subito diversi ritardi di produzione prima di essere finalmente girato quest’anno. Josh Campbell e Matt Stuecken (10 Cloverfield Lane) hanno scritto le bozze più recenti.
L’attore nippo-americano Mackenyu sarà il protagonista “Pegasus Seiya” (Seiya), Madison Iseman sarà la protagonista Saori (Sienna), Sean Bean è il reclutatore dei Cavalieri e il mentore di Seiya, Alman Kiddo; tra gli altri attori figurano Famke Janssen, Nick Stahl, Diego Tinoco e Mark Dacascos Et al.
Le riprese si sono svolte in Ungheria e Croazia. Secondo le notizie sulla produzione, le riprese si sono già concluse.
Toei sarà responsabile della distribuzione in Giappone, mentre Sony Pictures Worldwide Acquisitions distribuirà il film in tutto il resto del mondo, ad eccezione della Cina e dei Paesi del Medio Oriente. Inoltre, il film è prodotto al 100% da Toei Animation.
Sebbene non sia stata confermata una data di uscita, alcuni fan ritengono che il film live action di “Saint Seiya” non uscirà prima del 2023.
A proposito di Saint Seiya (I Cavalieri dello zodiaco)
Il manga di Masami Kurumada esordì nel 1985 sul settimanale Shonen Jump della Shūeisha e venne pubblicato fino al 1990 e raccolto in formato tankōbon a partire dal 1986, per un totale di 109 capitoli (di cui uno speciale) divisi in 28 volumi suddivisi in tre macro capitoli: The Sanctuary (#1-#13) The Poseidon (#14-#18) e The Hades (#18-#28). Saint Seiya è stato pubblicato in Italia negli anni Novanta da Granata Press e poi da Star Comics all’inizio degli anni duemila; quest’ultima ha anche pubblicato nel 2008 la Perfect Edition, versione in lingua italiana della kanzenban giapponese, divisa in 22 volumi con numerose pagine a colori. La storia del manga originale ha poi un seguito ufficiale chiamato Saint Seiya Next Dimension.
Al manga del 1985 ha fatto seguito un primo adattamento anime per la TV prodotto da Toei Animation fra il 1986 e il 1989 di 114 episodi denominato serie classica e quattro lungometraggi d’animazione per il cinema oltre a numerosi videogiochi, modellini e un’infinità di merchandising riferito soprattutto sulla serie classica.
Dal 2002 il marchio ha avuto un rilancio commerciale partito con la trilogia I Cavalieri dello zodiaco – Hades Chapter (formata da 31 OAV) a cui sono seguiti: 5 nuovi manga (Episode G, Next Dimension, The Lost Canvas, Saint Seiya – Saintia Shō, Episodio Zero); un romanzo (Gigantomachia); un nuovo film animato (Le porte del paradiso); un film remake in CGI, adattamento della serie classica (The Legend of Sanctuary); una serie di OAV (The Lost Canvas); una serie TV (Saint Seiya Ω); due serie ONA (Saint Seiya: Soul of Gold e Saint Seiya – Saintia Shō) e un recente remake in CGI entrato a far parte del catalogo Netflix lo scorso 19 luglio.
Articolo originale: Animehunch.