La Corte distrettuale di Kyoto ha emesso giovedì 25 gennaio un verdetto di colpevolezza nei confronti di Shinji Aoba, il sospettato dell’incendio doloso che ha ucciso 36 persone e ne ha ferite altre 32 alla Kyoto Animation, condannandolo a morte.
I pubblici ministeri hanno annunciato l’intenzione di chiedere la pena di morte per Aoba nel dicembre 2023, mentre la difesa ha puntato su una riduzione della pena o sull’assoluzione, sostenendo che Aoba non era in uno stato mentale sano durante l’attacco. Il processo di giovedì si è concentrato sull’ascolto delle argomentazioni in merito, ma il giudice ha ritenuto Aoba penalmente responsabile.
Il tribunale distrettuale di Kyoto ha iniziato il processo principale per il caso di omicidio doloso nel settembre dello scorso anno, mentre i procedimenti preliminari sono iniziati nel maggio 2023. Il tribunale ha tenuto 32 udienze in totale.
Il 18 luglio 2019 è scoppiato un incendio devastante nell’edificio dello Studio 1 della Kyoto Animation. In totale 70 persone si trovavano all’interno dell’edificio in quel momento. Oltre alle vittime all’interno dell’edificio, un uomo di 40 anni che si stava recando al lavoro nella zona ha riportato ferite minori a causa dell’inalazione del fumo.
La polizia della Prefettura di Kyoto ha arrestato l’allora 41enne Aoba (oggi 45enne), che avrebbe usato la benzina per appiccare l’incendio. Aoba avrebbe acquistato 40 litri di benzina in due taniche e usato un carrello per trasportarla all’edificio dello Studio 1 della Kyoto Animation. I procuratori giapponesi hanno formalmente incriminato il sospettato nel dicembre 2020. Lo stesso Aoba ha riportato ustioni estese su tutto il corpo a causa dell’incendio.
I lavori di demolizione dell’edificio dello Studio 1 di Kyoto Animation si sono conclusi nell’aprile 2020. Lo studio ha ricominciato ad assumere personale nel luglio 2020.
Il 1º settembre, quattro giorni prima dell’inizio del processo, è stato trasmesso in Giappone un documentario con la partecipazione del dottor Takahiro Ueda, il medico che si è occupato di Aoba.
L’attentato incendiario, avvenuto il 18 luglio 2019, ha tolto la vita a 36 dipendenti, tra cui il regista di The Disappearance of Haruhi Suzumiya Yasuhiro Takemoto, l’animatore Yoshiji Kigami, il direttore capo dell’animazione del franchise Free! Futoshi Nishiya, il designer dei personaggi di Sound! Euphonium Shouko Ikeda e molti altri. Altre 32 persone che si trovavano all’interno dell’edificio in quel momento sono rimaste ferite.
Fonti consultate: Anime News Network.