L’utente YouTube, Record of Mr. Tsukasa (ツカーサさんの記録), ha realizzato una divertente versione parodistica della sigla iniziale giapponese della serie anime televisiva Mazinger Z (Majingā Zetto), capostipite del genere super robot creato dal leggendario Gō Nagai nel 1972. Il video, girato con protagonisti e scenari improponibili e al limite del demenziale, è stato pubblicato online il 19 agosto 2022 e da allora ha ottenuto gli apprezzamenti dei fan dell’animazione giapponese di genere mecha superando le 201.000 visualizzazioni.
Il filmato, incorporato qui sotto, celebra il 50º anniversario della nascita di Mazinga Z e include la celebre canzone di apertura eseguita dal compianto Ichirō Mizuki.
Il video prodotto da Mr. Tsukasa vede la partecipazione di Manabu Kato, membro della band indie Umi no Ue no Poolside, nel ruolo di Kōji Kabuto, Mazinga Z e del Mostro Meccanico Doublas M2. Il canale YouTube Record of Mr. Tsukasa ospita anche la sigla “maroccata” de L’imbattibile Daitarn 3 e di Getter Robo.
マジンガーZ50周年とかすごいっすね!おめでとうございます!おもちゃでもスパロボでも雑実写でもZは常に近くにいる気がします。#マジンガーZ50th pic.twitter.com/fIv3Bwquav
— ツカーサさん (@tsukahsa001) December 3, 2022
Il termine “maroccato” è stato usato nella traduzione italiana di Be kind rewind – Gli acchiappafilm, film commedia diretto da Michel Gondry nel 2008 e interpretato da Jack Black (Jerry) e Yasiin Bey (Mike), in cui i due protagonisti per cause di forza maggiore si trovavano a dover rigirare alcuni classici del cinema americano. I trailer e le versioni “alternative” fatte in casa dai due erano per l’appunto “maroccati”, cioè realizzati nella più totale economia di mezzi e persone. In altre parole si tratta di filmati amatoriali con il gusto del remake e dai risultati esilaranti.
Se in Be kind rewind – Gli acchiappafilm l’espediente portava fortuna ai due giovani protagonisti, la trovata una volta uscita dallo schermo è approdata nella realtà con esiti imprevedibili, dando vita a una sorta di filone underground, che negli ultimi anni si è sfogato su diverse pellicole tutte rintracciabili online.
Qui in basso, il video del “making of” caricato da Record of Mr. Tsukasa:
La pubblicazione del manga Mazinger Z di Go Nagai, cominciò il 2 ottobre 1972 sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump (edita da Shūeisha), per poi proseguire la sua serializzazione sulla diretta concorrente TV Magazine di Kōdansha.
L’opera del celebre mangaka, seminale nel suo genere, seppe catturare le attenzioni di una vasta fetta di lettori ormai composta da ventenni e trentenni: merito dell’evoluzione dei personaggi e dello stesso super robot pilotato da Koji Kabuto. Dopo i primi capitoli del manga, caratterizzati da uno sviluppo semplice e lineare per essere facilmente accessibili a un pubblico infantile, la narrazione si fece decisamente più adulta e gli argomenti trattati divennero più maturi.
Alla versione a fumetti fece presto seguito un adattamento televisivo prodotto da Toei Dōga e trasmesso da Fuji Television a partire dal 3 dicembre 1972. Un successo senza precedenti, in grado di rivoluzionare i canoni dell’animazione fantascientifica dell’epoca e di assurgere nel corso dei successivi decenni al ruolo di elemento chiave della cultura pop nipponica.
L’intera serie anime di Mazinga Z, composta da 92 episodi, è disponibile in home video, sotto etichetta Anime Factory, raccolta in quattro cofanetti da collezione Blu-ray e DVD comprendenti anche i 41 episodi rimasti finora inediti e presentati per la prima volta doppiati in italiano.