Il mondo del manga horror è dominato da una figura emblematica, quella di Junji Itō, il maestro indiscusso del genere J-Horror. La sua capacità di sondare gli abissi dell’animo umano e di trasformare le paure più profonde in narrazioni visive ha conquistato lettori in tutto il mondo. Ora, grazie a J-Pop Manga, il pubblico italiano ha l’opportunità di addentrarsi nelle radici dell’orrore di Ito attraverso il suo saggio illustrato, Dove nasce l’orrore di Junji Itō, disponibile dal 28 febbraio in libreria, fumetteria e negli store online.
Il volume rappresenta un’occasione unica per comprendere cosa scatena la paura e quali sono gli ingredienti essenziali per un racconto horror di successo. Itō, vincitore di tre Eisner Award e insignito del Premio d’Onore al Festival di Angoulême, si apre ai lettori condividendo il proprio percorso artistico e le tecniche narrative che stanno alla base delle sue opere più inquietanti. Il saggio è arricchito da aneddoti personali, opinioni su letture e film che hanno influenzato la sua creatività, e da illustrazioni e bozzetti inediti provenienti dal suo archivio personale.
L’edizione italiana di Dove nasce l’orrore di Junji Itō si distingue non solo per i contenuti ma anche per la sua realizzazione editoriale di pregio. La cura cartotecnica e tipografica è evidente già dalla fascetta, parte integrante del progetto grafico, e prosegue con la sovracopertina in carta porosa fustellata che nasconde una cover stampata su carta speciale dalla texture che ricorda la pelle umana. All’interno, i lettori più attenti scopriranno un’animazione in stile flipbook e tavole serigrafate in argento su carta nera. Il corpo del libro è stampato in blu scuro su carta avoriata di alta qualità.
Giovanni Marinovich, Art Director di J-Pop Manga, e Matteo Sartorio, graphic designer, hanno condiviso il loro entusiasmo per le sfide artistiche e tecniche affrontate nella realizzazione di questo volume, che si propone come un’esperienza unica sia per gli occhi che per il tatto.
Dove nasce l’orrore di Junji Itō è quindi un’opera che si preannuncia come un punto di riferimento non solo per i fan di Junji Itō, ma anche per gli appassionati del genere horror e per chiunque aspiri a diventare autore di storie del terrore. Con questo saggio, Ito non solo condivide il suo genio creativo ma invita i lettori a esplorare con lui le profondità oscure dell’orrore e della narrazione visiva.