La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera presentano in edicola Jeeg Robot, uno degli anime mecha più amati, in una versione inedita build up.
Arriva Jeeg Robot il celebre robot creato dal mitico Go Nagai che negli anni 80 in Italia con la serie tv anime ha regalato i ricordi più belli dell’infanzia ottenendo un enorme successo di pubblico.
Uno spettacolare modello 3D in plastica rigida alto oltre 70 cm ed una comoda base di appoggio per poterlo fissare. Nato grazie alla collaborazione con Yamato Video, Jeeg Robot sarà facile da montare e perfetto nei dettagli interni ed esterni con effetti luminosi: raggi gamma dagli occhi, raggi delta dal petto e raggio protonico. La parte sinistra di Jeeg può essere aperta, per ammirare le componenti interne, dalla testa fino al piede. Il braccio e la spalla destra sono dotati di una sfera magnetica per rendere perfettamente fluida la rotazione di braccio e avanbraccio.
Preparati a lanciare i componenti!
L’inedita collana, composta da 60 uscite, sarà in edicola da venerdì 12 agosto. La prima resterà disponibile per due settimane al prezzo lancio di 2,99 euro più il prezzo del quotidiano.
La seconda uscita sarà disponibile al costo di 6,99 € e le seguenti saranno disponibili al costo di 9,99 € oltre al prezzo del quotidiano.
Le prime dieci uscite saranno quattordicinali mentre le successive saranno in edicola a cadenza settimanale. In ogni numero sarà presente un fascicolo contenente le istruzioni per montare il modello 3D e un inedito poster.
Nel 2019 RCS periodici ha lanciato il modello in 3D di Ufo robot Grendizer completamente da costruire in 60 uscite.
Jeeg robot, il “buffo arcobaleno” d’acciaio, in lotta contro l’Impero Hyamatai
In Italia la serie animata di Jeeg robot d’acciaio, giunta nel 1979 sulle emittenti locali, ha goduto di un successo strepitoso, pari forse a quello di UFO Robot Goldrake: merito senza dubbio dell’originalità del design del “mecha multiforme” e dell’ottima caratterizzazione dei personaggi protagonisti (e antagonisti), ma anche della splendida sigla italiana, che utilizza la medesima base di quella giapponese (realizzata da Michiyaki Watanabe) ed è cantata dal compianto Roberto Fogu (in arte Fogus) e dai Fratelli Balestra (coro).