Jeeg Robot d’acciaio invade la periferia della Capitale: il robot magnetico concepito da Go Nagai nel 1975 è, infatti, il protagonista del gigantesco murale apparso in questi giorni nella borgata romana di Tor Bella Monaca.
Attualmente nella fasi finali di colorazione, l’imponente opera ritrae Kotetsu Jeeg e Hiroshi Shiba, massima espressione della dicotomia uomo-macchina nagaiana, a cui si interpone una malinconica (e affascinante) Miwa Uzuki. Un capolavoro di street art che non passa certo inosservato e le cui immagini – ormai virali – continuano a essere condivise attraverso i social network.
Autore del tributo al Super Robot che a 43 anni dal debutto televisivo nella terra del Sol Levante occupa un posto speciale nel cuore degli amanti dell’animazione giapponese, è l’artista di fama internazionale Flavio Carbonaro, in arte Solo. Cresciuto nel quartiere Trullo della Capitale e laureatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma con il massimo dei voti, Solo declina la sua passione per la pop art nelle tele e negli affreschi consacrati agli iconici supereroi dei fumetti a stelle e strisce.
Non è la prima volta che Solo omaggia con la sua arte il robot magnetico voluto da Takara Tomy dopo il successo di Mazinger Z: nel 2016 lo street artist romano è stato, infatti, coinvolto da Lucky Red in una memorabile sessione di live painting all’interno del centro commerciale Porta di Roma, in occasione della prima del lungometraggio Lo chiamavano Jeeg Robot diretto da Gabriele Mainetti.
Le fotografie che potete ammirare in questo articolo sono opera di Andrea Nonnis e del nostro amico Gianfranco “Giaffy” Bertiboni, che ha voluto visionare di persona il maestoso tributo in via di completamento. Gianfranco è ideatore e conduttore di Radio Giaffy: contenitore radiofonico, in onda dal lunedì al sabato alle ore 07:00, dedicato alle sigle dei cartoni animati anni Ottanta (e non solo) e arricchito da aneddoti, curiosità e racconti.