Durante il panel di N LITE all’Anime Expo di Los Angeles, il produttore Christiano Terry ha annunciato ufficialmente che lo studio è al lavoro su un nuovo remake di Jungle Emperor Leo, noto in Italia come Kimba il Leone Bianco, tratto dal celebre manga di Osamu Tezuka. Non sono stati ancora forniti dettagli precisi riguardo al formato del progetto – che potrebbe trattarsi di una serie televisiva o di un film – né su quale arco narrativo verrà adattato, considerando le numerose versioni animate esistenti.
Un capolavoro del manga giapponese
Pubblicato originariamente tra il 1950 e il 1954 sulla rivista Manga Shōnen dell’editore Gakudosha, il manga di Osamu Tezuka racconta la storia di Leo, un giovane leone bianco nato in cattività e destinato a diventare imperatore della giungla africana. Figlio del possente Panja, re della savana, e di una leonessa catturata da cacciatori, Leo cresce lontano dalla sua terra natale, allevato da un ragazzo umano di nome Kenichi. Il racconto segue il suo viaggio di ritorno in Africa, dove affronta conflitti tra animali, umani e natura stessa, per affermarsi come sovrano giusto e protettore degli animali più deboli.
Il manga, considerato una delle opere fondative dell’intero fumetto giapponese, è pubblicato in Italia da J-Pop Manga con il titolo Kimba – Il Leone Bianco.
Un’eredità animata lunga settant’anni
Dalla sua prima trasposizione televisiva nel 1965, Jungle Emperor Leo ha conosciuto numerosi adattamenti, inclusi film e cortometraggi animati, l’ultimo dei quali è stato presentato nel 2000 all’interno del Tezuka Osamu Animation Theater di Kyoto. Le versioni animate sono state prodotte inizialmente dallo studio Mushi Production fondato dallo stesso Tezuka, e successivamente da Tezuka Productions.
Il nuovo remake sarà realizzato da N LITE, studio che si propone di valorizzare storie afrodiscendenti e indigene attraverso produzioni animate in stile “afrime”, un formato 2D disegnato a mano. La compagnia è attualmente impegnata anche in altri progetti legati ad anime e manga, tra cui i film MFINDA e Chiure: Child of the Sea.
L’annuncio rappresenta un momento significativo per il panorama dell’animazione, riportando sotto i riflettori una delle opere più amate e influenti del patrimonio culturale giapponese, che ha ispirato generazioni di autori e spettatori in tutto il mondo.
Fonti consultate: Anime News Network.