Lo sviluppatore di giochi sudcoreano Krafton ha annunciato di aver firmato un accordo di licenza con lo sviluppatore giapponese Pocketpair per l’IP (proprietà intellettuale) del suo gioco Palworld. Grazie al contratto, Krafton espanderà la proprietà intellettuale del gioco alla piattaforma mobile.
Krafton ha dichiarato che intende adattare e implementare gli elementi originali del gioco all’ambiente mobile. I PUBG Studios di Krafton si occuperanno dello sviluppo del progetto.
Krafton è il proprietario di PUBG Studios, gli sviluppatori del popolare sparatutto battle royale PUBG: Battlegrounds, che Krafton ha anche pubblicato. Krafton ha pubblicato The Callisto Protocol, che originariamente doveva essere uno spinoff di PUBG: Battlegrounds. Ad agosto Krafton ha acquisito lo studio di videogiochi Tango Gameworks (The Evil Within, Ghostwire: Tokyo, Hi-Fi Rush) e i diritti di proprietà intellettuale del gioco Hi-Fi Rush dello studio da Microsoft.
Pocketpair ha lanciato il suo gioco di sopravvivenza multiplayer Palworld il 19 gennaio come gioco Steam Early Access. Il gioco ha raggiunto 25 milioni di utenti entro un mese dal suo rilascio. Il gioco è stato lanciato per la console PlayStation 5 il 24 settembre in 68 paesi e territori, tranne che in Giappone. La data di lancio del gioco per PlayStation 5 in Giappone è ancora da definire.
Sony Music Entertainment Japan Inc. ha annunciato a luglio la creazione di una nuova joint venture con Pocketpair e la sua controllata Aniplex, denominata Palworld Entertainment.
Nintendo e The Pokémon Company hanno intentato una causa per violazione di brevetto contro Pocketpair presso il tribunale distrettuale di Tokyo il 18 settembre.
La causa sostiene che il gioco viola i diritti di brevetto di Nintendo e The Pokémon Company e chiede un’ingiunzione contro la violazione e il risarcimento dei danni.
I giocatori e i critici hanno inizialmente notato la somiglianza del design di molte delle creature “Pal” del gioco con i Pokémon titolari del franchise Pokémon. Poco dopo l’uscita di Palworld, The Pokémon Company ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che stava indagando su una possibile violazione del copyright da parte di una società di videogiochi senza nome.
Fonti consultate: Anime News Network.