Il sito web giapponese TV Asahi ha riferito che le autorità cinesi hanno chiesto agli operatori di videogiochi online di rimuovere i contenuti di tipo yaoi e altre forme di “cattiva cultura” dai loro cataloghi videoludici.

Omega Vampire, avventura sviluppata da Karin Chatnoir Omega e pubblicata da Prototype nel 2019 in Giappone.
Con il termine yaoi si definisce un genere di manga o altra opera multimediale focalizzato su relazioni fisico-romantiche omosessuali maschili più o meno idealizzate, nella stragrande maggioranza dei casi con protagonisti ragazzi e studenti poco più che adolescenti.
Secondo quanto riportato da TV Asahi, mercoledì 8 settembre il Dipartimento di pubblicità del Comitato centrale del Partito comunista cinese (Dipartimento di propaganda) avrebbe ordinato ad alcune società che gestiscono videogiochi online di vietare “contenuti che promuovono falsi valori” o dichiarati “illegali all’interno del territorio”.
Tra i contenuti incriminati, la posizione delle autorità prevede anche l’eliminazione di visual novel di genere boys’ love (yaoi) o con “uomini effeminati”, classificate come “cattiva cultura”. La restrizione in oggetto fa seguito al divieto emanato, pochi giorni prima, incentrato sugli stessi contenuti in televisione in Cina.
Le autorità sottolineano che adotteranno misure rigorose contro qualsiasi azienda che ignori la notifica e che continui a promuovere queste “cattive pratiche”. Come accennato in precedenza, le autorità cinesi hanno anche rafforzato il loro controllo sull’industria dell’intrattenimento televisivo in modo simile, chiedendo l’immediata cancellazione degli spettacoli con “idol maschili” o “intrattenitori effeminati”.
Fonti consultate: Kudasai.