La Osamushi Collection, collana editoriale dedicata a Osamu Tezuka, nata nel 2018 dalla partnership tra J-POP Manga e Hazard Edizioni, accoglierà presto due opere del dio dei manga attese da tutti i fan: Mitsume Ga Tōru, che uscirà alla fine dell’estate e Buddha, disponibile entro la fine dell’anno.
Mitsume Ga Tōru (7 volumi)
Pubblicato su Weekly Shōnen Magazine da luglio 1974 a marzo 1978, Mitsume Ga Tōru è dopo Astro Boy (1952-68) il più popolare manga di avventura shōnen di Osamu Tezuka. La serie a fumetti è stata adattata in uno speciale televisivo animato nel 1985 e in una serie televisiva animata di 48 episodi andata in onda nel 1990.
Protagonista di Mitsume Ga Tōru è Hosuke Sharaku, un ragazzino con personalità multiple che deve affrontare misteri, avventure e problemi (spesso causati da lui stesso) per scoprire il mistero che circonda la sua nascita e le sue origini. Per farlo, indagherà sulle misteriose rovine che una civiltà perduta da tempo, chiamata i Tre Occhi, ha lasciato nascoste per tutto il globo. Accompagnato dalla sua migliore amica, Chiyoko Wato, Sharaku viaggerà per il mondo passando dall’Arizona, all’Isola di Pasqua e al Messico.
Sharaku dovrà decifrare le antiche scritture lasciate dai suoi antenati per comprendere meglio i suoi poteri e potersi liberare dall’essere maligno imprigionato all’interno del suo terzo occhio.
Ancora inedito in Italia, Mitsume Ga Tōru si è aggiudicato nel 1977 la prima edizione del Premio Kōdansha per i manga nella categoria shōnen e sarà distribuito da J-POP Manga in sette volumi.
Buddha (10 volumi)
Osamu Tezuka propone in quest’opera la sua interpretazione della vita del giovane principe Siddharta, l’uomo che passerà alla storia con il nome di Gauthama Buddha, l’illuminato. Una viaggio di ribellione che diventa passo dopo passo il più grande cambiamento concettuale e filosofico del pensiero indù, portando il giovane principe a scontrarsi con la realtà per poi cercare la via di pensiero e di illuminazione più profonda e sincera tramite i concetti di interconnessione con la vita stessa, compassione per la sofferenza e ordine.
Mantenendo una prospettiva sempre rispettosa e approfondita, Tezuka riesce a narrare la storia di uno dei più grandi profeti che il mondo abbia mai visto senza sacrificare il suo umorismo e la sua umanità. In particolare, Tezuka decise di inserire alcuni personaggi inventati per poter illustrare con precisione la situazione contraddittoria del sistema indiano delle caste.
Biddha è stato pubblicato a puntate dal 1972 al 1983 sulle riviste giapponesi Kibonotomo, Shōnen World e Comic Tom del publisher Ushio Shuppan. L’opera si è aggiudicata il Bungeishunjū Manga Award nel 1975 e con il premio Eisner nel 2004 e nel 2005. Dal 2011 è in produzione una trilogia film d’animazione prodotti dalla Tezuka Production e animati da Toei Animation: i primi due film della saga sono usciti rispettivamente nel 2011 e nel 2014.