Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha vietato alle donne di indossare minigonne e calze a rete per strada. Chi mostra troppe gambe indossando gonne sopra il ginocchio sarà multato per comportamento “antisocialista”. Il governo ha incaricato i funzionari di dichiarare guerra alle influenze capitalistiche, che comprendono anche l’imitazione dei passi di danza “provocatori” dei gruppi K-pop sudcoreani.
È vietato anche tingere i capelli per schiarirli a imitazione delle tendenze occidentali, così come indossare calzini a stampa floreale e vestiti con parole inglesi. La lotta contro le influenze esterne arriva nonostante un disgelo senza precedenti nelle relazioni globali con lo Stato eremita, che ha visto Kim incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2018 per discutere l’abbandono del suo programma di armi.
Il sito web Daily NK ha citato una fonte della provincia nordcoreana di Ryanggang: “I funzionari nordcoreani hanno convocato alti funzionari della provincia prima del vertice USA-Corea del Nord e hanno tenuto una lezione sul tema del rafforzamento del blocco del socialismo contro l’assalto delle ideologie straniere”. Tra gli altri atti antisocialisti figurano le critiche al regime, il possesso di telefoni cellulari stranieri, la visione o l’ascolto di film, fiction o musica pop sudcoreana e i “balli provocatori”.
Sebbene questo rapporto risalga al 2018, di recente ha attirato l’attenzione sui forum di commento degli otaku in Giappone. Gli utenti hanno espresso diverse opinioni sulle restrizioni imposte dal governo nordcoreano. Ecco alcuni dei commenti dei netizen:
- “Troppo incompetente”.
- “Durante l’era di Kim Jong-il, alle donne non era permesso andare in bicicletta. Si dice che forse avevano il vizio della sella”.
- “È un peccato per gli uomini nordcoreani, come se gli venisse tolta la felicità”.
- “Personalmente, penso che le gambe nude siano molto meglio”.
- “Le gambe nude sono il meglio del meglio, non c’è spazio per le discussioni”.
- “Quando dichiareranno guerra a questo tizio?”.
- “È incredibile come il governo riesca a controllare persino il modo in cui le persone si vestono, è una violazione della libertà individuale!”
- “È triste. La musica e la danza sono forme di espressione artistica e non dovrebbero essere limitate. Sostengo i giovani nordcoreani che vogliono godersi la musica K-pop!”.
- “Sembra che gli otaku siano più preoccupati delle restrizioni sui calzini in Corea del Nord che dei problemi nel loro Paese. Ridicolo”.
- “Questi divieti sono semplicemente un altro segno del controllo autoritario del regime nordcoreano. Dobbiamo lottare per la libertà e i diritti umani ovunque”.
Fonti consultate: Kudasai.