La popolare cosplayer Saya Scarlet, soprannominata la “Hatsune Miku russa”, ha rivelato su Twitter di essere stata molestata sui social media per essersi truccata in stile giapponese. “I giapponesi si offendono davvero quando vedono il mio viso e il mio trucco?”, ha scritto.
Saya Scarlet è una cosplayer che vive in Russia e ha circa 199.000 follower su Twitter. Nel 2017, nel popolare varietà “Why Did You Come to Japan? (YOUは何しに日本へ?)”, è diventata un argomento di conversazione quando è apparsa in un cosplay della idol virtuale di Vocaloid Hatsune Miku. Attualmente si sta concentrando sullo streaming e su altre attività per trasferirsi in Giappone.
Il 9 ottobre 2022 ha chiesto su Twitter: “I giapponesi si offendono davvero quando vedono la mia faccia e il mio trucco?”. Gli anglofoni hanno sottolineato che si trattava di “asian fishing” e l’hanno criticata per plagio culturale, tra le altre cose. Il termine “asian fishing” è usato in un contesto critico sui social media quando i non asiatici si truccano da asiatici e si travestono da asiatici.
Il 10 ottobre Saya Scarlet ha tradotto e presentato personalmente i commenti ricevuti in un video pubblicato su TikTok, dicendo: “Voglio mostrarvi i commenti che ho ricevuto dall’estero”. Secondo il suo post, le critiche riguardano il fatto che “molti giapponesi sono insoddisfatti del loro aspetto”. Saya ha detto semplicemente: “Sono stanca di questo e mi fa rabbrividire. Non voglio più vedere una cosa del genere.
海外から寄せられたコメントをお見せしたい
(自分で訳してみましたが難しかったので間違ってたらごめんなさい…) pic.twitter.com/kmEYRmKGO6
— Saya Scarlet (@SayaScarlet01) October 10, 2022
Il suo video riportava commenti in inglese come “se continui a fingere di essere asiatica, allora dovresti provare l’oppressione che provano loro”. Sono arrivate anche parole positive, come “sei molto carina e ti adoro” e “ti aspetto per vederti in Giappone”. Su Twitter ci sono state anche opinioni come “Sento sempre che ama e rispetta il Giappone e la sua cultura” e “Saya-san ama davvero il Giappone e Hatsune Miku, lo sento”.
Per concludere, la cosplayer ha scritto il giorno dopo: “Mi dispiace di aver scritto così tante cose dolorose oggi. Spero che tutti siano d’accordo con questo. Farò del mio meglio per ignorare i commenti scortesi”. La cosa più interessante, però, è che il popolare utente di Twitter “<レイフォース> (@rayforcegame)” ha sottolineato che le critiche sono false, non perché non siano state fatte alla cosplayer, ma perché sicuramente non provengono da utenti giapponesi.
“Come giapponese posso garantire che si tratta di una menzogna. I giapponesi non si preoccupano della cosiddetta “appropriazione culturale”. Se ne dubitate, controllate il tweet citato e commentate. I giapponesi amano i cosplayer che indossano abiti e trucchi in stile giapponese”, ha scritto, sottolineando che le critiche negative potrebbero provenire da utenti che fingono di essere giapponesi.
Fonti consultate: Kudasai.