I fan del dark fantasy avranno presto un’altra opportunità di esplorare le contorte opere di Q Hayashida, l’autore dei manga Dorohedoro e Dai Dark, perché l’installazione artistica itinerante intitolata “Dorohedoro Original Art Exhibition FINAL ~The Worlds of Q Hayashida~” sta tornando a Tokyo con nuove aggiunte.
La mostra conterrà altre 60 illustrazioni a colori e 80 manoscritti in bianco e nero di Dorohedoro e Dai Dark, per un totale di circa 390 opere d’arte. La mostra conterrà anche nuove immagini chiave, video che documentano il processo creativo di Hayashida e prodotti originali in vendita.
Inoltre, saranno distribuiti privilegi d’ingresso, saranno venduti biglietti con merci e saranno disponibile nuovo merchandise originale.
La mostra “Dorohedoro Original Art Exhibition FINAL ~The Worlds of Q Hayashida~” si terrà dal 17 settembre al 16 ottobre presso la sede della Gallery AaMo a Tokyo, Giappone. I biglietti per la mostra saranno disponibili a partire dal 19 agosto. Ulteriori informazioni sono disponibile sul sito web ufficiale dell’evento.
Dorohedoro è un manga di Q Hayashida, pubblicato sulla rivista mensile Ikki fino a marzo 2015; successivamente alla chiusura di quest’ultima è stato trasferito nella rivista settimanale Hibana. A seguito della dismissione di questa seconda rivista nell’agosto 2017, il manga si è spostato su Monthly Shōnen Sunday, edito dalla Shogakukan, a partire dall’11 novembre 2017, concludendosi il 12 novembre 2018. In seguito è stato raccolto in 23 volumi monografici tankōbon. Un’edizione in italiano è stata edita da Panini Comics sotto l’etichetta Planet Manga dal 16 ottobre 2003 al 20 giugno 2019 con il titolo “Dorohedoro – Caccia allo stregone”.
La serie segue le avventure di Cayman, un umano la cui testa è stata trasformata in quella di un rettile in seguito a una maledizione che gli ha inoltre cancellato la memoria. Muovendosi tra la città di Hole e il mondo degli stregoni, Cayman si imbarca in un viaggio per fare luce sul suo passato e su quello del mondo in cui vive. Le atmosfere macabre e grottesche, l’eccesso di violenza e di scene puramente splatter sono bilanciati dall’inserimento di personaggi assurdi e da un umorismo nero a tratti demenziale.
Dal manga è stato tratto un adattamento anime di 12 episodi, corrispondente alla prima parte del manga, realizzato dallo studio d’animazione Mappa e andato in onda in Giappone dal 12 gennaio 2020 su Tokyo MX.
Articolo originale: Crunchyroll.