Due uomini in Giappone sono stati accusati di violazione della Legge sul Copyright giapponese per aver creato e venduto illegalmente poster “osceni” generati con l’intelligenza artificiale, raffiguranti personaggi femminili di popolari anime come Neon Genesis Evangelion e Yu-Gi-Oh! (secondo quanto riportato da NTV).
I due individui avrebbero utilizzato lo stesso modus operandi, impiegando prompt di intelligenza artificiale per creare immagini oscene di celebri personaggi femminili di anime e successivamente vendendo i relativi poster su siti di aste online. Si stima che uno degli accusati, un uomo residente a Yokohama, abbia guadagnato circa 10 milioni di yen tra maggio 2023 e marzo 2024, mentre l’altro, originario della prefettura di Shiga, abbia incassato circa 5,7 milioni di yen tra luglio 2023 e aprile 2024.
Entrambi gli uomini hanno ammesso le proprie colpe, dichiarando di aver agito per coprire le spese di sostentamento.
La vendita di merce illegale rappresenta un problema significativo per le aziende di animazione. Solo lo scorso mese, lo Studio Ghibli ha annunciato l’intensificazione delle misure contro i prodotti non ufficiali che violano i loro diritti d’autore.
Fonti consultate: Automaton West.