La questione delle illustrazioni di intelligenza artificiale (AI) continua a essere sulla bocca di tutti e ora che è stata annunciata la sospensione della monetizzazione dei contenuti di AI sui quattro principali siti in Giappone, sembra che i cosiddetti “artisti di AI” si stiano preparando a reagire.
Su un popolare forum di commenti in Giappone è stato condiviso uno screenshot che mostra come questi “artisti dell’IA” vogliano manipolare gli artisti reali per portare la situazione in tribunale. Considerando il contesto e l’inesistenza di una legislazione sulle IA, questi utenti sono sicuri che il governo giapponese finirà per emanare una legge che li favorisca.
Nella schermata mostrata, possiamo leggere le seguenti conversazioni: “Penso che a un certo punto, gli artisti che non fanno illustrazioni di IA intenteranno una causa collettiva raccogliendo donazioni attraverso una campagna”; “Lo vedo, stanno per portare il caso in tribunale”; “Sarebbe un precedente e sarebbe vantaggioso se ottenessero una giuria poco qualificata. Dopotutto, quale sarebbe il motivo della causa? La tristezza degli artisti in carne e ossa?”; e “Si tratterebbe di una piccola causa in cui l’opposizione dell’AI si riunirebbe e quando la questione delle doujinshi verrà sollevata, si potrà vincere senza bisogno di un avvocato”.
Quest’ultimo è il commento che ha risuonato maggiormente tra i netizen giapponesi. Se ci pensate, qual è la differenza tra un’illustrazione di IA e una dōjinshi e non si tratta forse di una violazione del copyright? Se un gran giurì dovesse stabilire che i due processi sono equivalenti, l’IA avrebbe la meglio, poiché in Giappone non è reato produrre e monetizzare le cosiddette “opere derivate”, che comprendono le doujinshi.
E cosa ne pensano i netizen giapponesi? Diamo un’occhiata ai commenti:
- “Vedremo finalmente il processo che contrappone artisti AI ad artisti in carne e ossa?
- “Io, invece, sono rimasto perplesso dal fatto che potessero pensare solo a se stessi”.
- “Se non sbaglio, sono stati cacciati da DLsite perché la maggior parte dei loro contenuti riguardava le loli e non era censurata, pensano davvero di poter vincere in tribunale?”.
- “È la stessa mentalità che hanno i rivenditori, spazzatura”.
- “Non capisco, perché le persone che usano le IA si definiscono ‘artisti’?”.
- “Prima di tutto, essere un artista o meno sta allo spettatore deciderlo, non ci si può definire “artisti” solo perché lo si vuole”.
- “Gli artisti dell’AI sono già uguali ai bagarini”.
- “Mmm, quindi è lo stesso buco delle doujinshi? Voglio dire, se gli artisti di IA non possono monetizzare le loro opere perché presumibilmente violano il diritto d’autore, non potrebbero vietare le doujinshi in tribunale? Dopo tutto, la definizione è la stessa”.
- “Le doujinshi e le IA sono una terra grigia nella legge sul copyright, se il caso va in tribunale, le IA lo vinceranno”.
- “Penso che le cose non saranno così convenienti come pensano”.
- “È stato un danno per loro essere cacciati dai principali siti di immagini”.
Fonti consultate: Yaron!.