A seguito del divieto di distribuzione di vari titoli di anime isekai e shōnen in Russia, la cui visione è stata limitata per la preoccupazione del benessere mentale dei giovani della nazione, il governo russo ha ora vietato il film Akira, pietra miliare dell’animazione nipponica, sceneggiata e diretta da Katsuhiro Otomo nel 1988.
La decisione, comunicata il 5 luglio attraverso l’account ufficiale Telegram dell’agenzia di stampa dei tribunali di San Pietroburgo, accoglie la richiesta del pubblico ministero di vietare la distribuzione del seminale adattamento animato del manga di Katsuhiro Otomo sulla base della convinzione che il film “può essere dannoso per la salute e lo sviluppo mentale dei bambini”.
La corte ha inoltre osservato che la decisione è stata presa alla luce dei precedenti divieti emessi contro altre serie di anime, tra cui Tokyo Ghoul, Death Note e Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku wo! (Konosuba! – This Wonderful Worl!).
“Nei centri di ricerca si effettuano esperimenti parapsicologici sulle persone per sviluppare l’arma perfetta. E nel paese c’è un culto religioso di un superuomo di nome Akira, il cui arrivo, presumibilmente, risolverà tutti i problemi del Giappone. Le informazioni possono essere dannose per la salute e lo sviluppo mentale dei bambini”, si legge nella dichiarazione del tribunale.
Sebbene i divieti siano stati emanati presumibilmente per impedire ai siti web di distribuzione illegale di rendere disponibili specifici contenuti per adulti a un pubblico più giovane, gli effetti di tali provvedimenti hanno causato spiacevoli ripercussioni ai distributori autorizzati: numerosi servizi di streaming hanno dovuto rimuovere le serie interessate dalle loro librerie per evitare conflitti con il governo russo.
Secondo GameMag, il servizio di streaming russo Kinopoisk HD è stato recentemente costretto a rimuovere Tokyo Ghoul dal suo catalogo per conformarsi alle ultime sentenze dello Stato russo.
Al momento in cui scriviamo, con il divieto di Akira, il governo russo ha finora bloccato la distribuzione all’interno dei suoi confini di tredici produzioni anime: Tokyo Ghoul, Death Note, Elfen Lied, Interspecies Reviewers, Inuyashiki, Naruto, Nekopara, Princess Lover, That Time I Got Reincarnated As A Slime e Zombieland Saga.
Tratto dall’omonima serie manga di Ōtomo, Akira fu realizzato con il supporto dell’autore, che ne curò la regia senza mai staccarsi dalla sua postazione di lavoro. Si occupò di tutto: dall’elaborazione del layout alle correzioni dei disegni chiave, sino a quando nel 1988 il film, con la memorabile colonna sonora di Shoji Yamashiro, arrivò finalmente nelle sale conquistando milioni di fan in tutto il mondo e sbancando letteralmente il botteghino con oltre 50 milioni di dollari incassati.
Nel corso dell’Anime Expo 2019 di Los Angeles è stato annunciato un nuovo adattamento anime del manga di Katsuhiro Otomo che coprirà tutti i sei volumi della versione a fumetti. Destino avverso, invece, per la versione live action di Akira: la pellicola con attori in carne e ossa prodotta da Leonardo DiCaprio per Warner Bros. e diretta dal regista neozelandese Taika Waititi, è attualmente in stallo a causa degli impegni di Waititi con il sequel di Thor: Ragnarok.
Fonti consultate: Kudasai.