Nel nord della Thailandia, colpito dalla siccità, gli abitanti di un villaggio hanno eseguito un rituale per invocare la pioggia, utilizzando un peluche del popolare Doraemon come sostituto del tradizionale gatto vivo che viene sacrificato in queste cerimonie. Le preoccupazioni per le possibili accuse di crudeltà verso gli animali hanno spinto la comunità a scegliere l’iconico personaggio degli anime, noto per essere un gatto robotico che viaggia nel tempo.
Il rituale prevedeva di caricare Doraemon in una gabbia di legno e di portarlo in giro per il villaggio, situato nella provincia di Phrae. Gli agricoltori locali, che coltivano principalmente mais, stanno lottando per irrigare i loro campi a causa della mancanza di pioggia, che ha gravemente danneggiato i loro raccolti.
Secondo il rapporto, la scelta di Doraemon come sostituto è dovuta all’impossibilità di trovare un peluche di gatto più realistico. Secondo i media thailandesi, la cerimonia prevedeva di portare il peluche nei luoghi sacri del villaggio e culminava in una cerimonia in un monastero vicino.
タイでは数ヶ月全然雨が降らないので、雨乞い儀式が行われた。本当は猫を入れないといけないけど、可哀想なのでドラえもんにしたそうです。早く雨降るといいね。 pic.twitter.com/M7jc8w40OM
— tkasasagi 🐻 (@tkasasagi) April 29, 2024
La stagione delle piogge in Thailandia inizia solitamente a maggio e si protrae fino a novembre, ma finora il Paese sta ancora aspettando l’arrivo delle piogge che alleviano la siccità. Tuttavia, il curioso sacrificio di Doraemon non è passato inosservato:
- “L’ultima volta che è stato fatto, ha piovuto meravigliosamente e Doraemon è stato inserito in un tempio dagli abitanti felici del villaggio”. Doraemon è un dio in Thailandia”.
- “Ma Doraemon non era un procione?”.
- “Il tempio di Ayutthaya è dedicato a Doraemon per augurare buona salute e fortuna ai bambini, ed è trattato come un dio onnipotente”.
- “Secondo la serie e i fumetti, in origine è un gatto robot. Gli piace fare di Mii-chan la sua ragazza. Ha la coda e i baffi di un gatto. Anche se ha paura dei topi (secondo gli episodi, sono stati i topi a mangiargli le orecchie, da cui la paura di Doraemon). Poco dopo aver perso le orecchie, ha pianto molto ed è sprofondato nella sua pozza di lacrime, che hanno trasformato il suo colore dal giallo originale al blu. La mancanza di orecchie, i grandi occhi ovali e la bassa statura (tutta colpa del produttore) fanno sì che qualsiasi estraneo lo percepisca come un procione blu”.
- “Doraemon sembra felice di essere riconosciuto come un gatto anche se non ha le orecchie”.
- “Questo è un mondo particolarmente gentile”.
Fonti consultate: Kudasai.