È attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook che Yamato Video ha svelato al pubblico l’imminente release in home video di Lamù, la ragazza dello spazio – The Movie – Beautiful Dreamer, secondo film cinematografico ispirato ai personaggi creati dalla mangaka Rumiko Takahashi, diretto da Mamoru Oshii (Ghost in the Shell) nel 1984.
Benché nessuna data di uscita del film sia stata attualmente comunicata da Anime Factory, etichetta di Koch Media dedicata ai classici dell’animazione giapponese e di titoli inediti che non hanno mai raggiunto il grande pubblico italiano pur rappresentando vere e proprie icone nella terra del Sol Levante, è lecito attendersi la commercializzazione di Lamù, la ragazza dello spazio – The Movie – Beautiful Dreamer in formato DVD e per la prima volta in home video nello splendore dell’alta definizione, a partire dalla seconda metà di ottobre.
Nonostante l’iniziale insuccesso cinematografico Beautiful Dreamer è il lungometraggio di Lamù più celebrato dalla critica ed è considerato uno dei capolavori di Mamoru Oshii. Quest’ultimo, insoddisfatto del primo film Lamù: Only You, decise che, anche a costo di deludere le aspettative dei fan, avrebbe fatto di testa propria.
Il film anime prodotto dallo studio di animazione giapponese Pierrot e da Kitty Films anziché celebrare il mondo di Lamù (cosa che normalmente ci si aspetta dai lungometraggi legati a serie animate), sembrava volerlo analizzare dall’interno. I fan ne furono estremamente delusi e Mamoru Oshii abbandonò per sempre la produzione di Urusei Yatsura per dedicarsi a progetti più sperimentali. Il suo film del 1987, The Red Spectacles, è quasi una versione dal vivo di questa pellicola. Rumiko Takahashi, acclamata autrice della serie a fumetti originale, sollecitata dai fan, fu quasi costretta a rinnegare la storia del film, che deviava troppo dal plot originale.
A causa di un desiderio, espresso quasi involontariamente da Lamù al folletto Mujaki, Tomobiki si ritrova costretta a vivere continuamente la stessa giornata. Nessuno sembra rendersene conto, tranne il professor Onsen. Le cose precipitano però quando tutti gli abitanti della città spariscono, lasciando tutto in rovina, ad esclusione di casa Moroboshi, in cui Ataru, Lamù e i loro amici continuano a vivere, “quasi” normalmente. Il desiderio espresso da Lamù al magico folletto dei sogni era stato che nulla cambiasse mai, in relazione al fatto che la ragazza era felice così come stavano le cose. Tutto degenera quindi in funzione ai desideri, anche quelli non espressi, dalla ragazza. Affinché tutto torni alla normalità, Ataru e i suoi amici dovranno affrontare un bizzarro viaggio all’interno dei sogni.