I procuratori giapponesi hanno comunicato ai parenti delle vittime uccise nell’incendio doloso del 2019 presso lo studio giapponese di anime Kyoto Animation che vogliono che il processo del sospettato inizi tra settembre e dicembre di quest’anno, ha dichiarato una fonte dell’indagine.
Non è stata fissata una data precisa per il processo a Shinji Aoba, 44 anni, accusato nel dicembre 2020 di omicidio e incendio doloso dopo aver appiccato il fuoco ai locali dello Studio 1 della Kyoto Animation, causando la morte di 36 artisti e altre persone il 18 luglio 2019.
I procedimenti preliminari e le nomine della giuria dovrebbero svolgersi prima del processo pubblico, la cui data è ancora in fase di definizione da parte dei pubblici ministeri, degli avvocati della difesa e del Tribunale distrettuale di Kyoto. I procuratori stanno attualmente verificando con le persone in lutto se desiderano partecipare al processo. Poiché molti hanno manifestato interesse, il tribunale sta valutando la possibilità di ampliare lo spazio necessario per loro, secondo la fonte.
La controversia più grande del processo sarà se l’imputato è mentalmente competente per essere ritenuto penalmente responsabile dell’attacco. Aoba è stato sottoposto a una valutazione mentale prima che l’ufficio del procuratore distrettuale di Kyoto lo accusasse, il 16 dicembre 2020, di cinque reati, tra cui omicidio e incendio doloso.
Su richiesta della difesa è stata condotta una seconda valutazione, completata nel marzo 2022. Lo stesso Aoba ha riportato gravi ustioni a seguito dell’attacco ed è stato sottoposto a cure avanzate prima di essere arrestato nel maggio 2020.
L’attacco alla società nota per una lunga serie di popolari opere anime, tra cui “K-On!” e “Suzumiya Haruhi no Yuuutsu”, ha sconvolto molti fan nazionali e internazionali che la chiamano affettuosamente “KyoAni”, che hanno pianto la scomparsa di un gran numero di dipendenti della società, tra cui alcuni che avevano diretto importanti opere in passato.
Fonti consultate: Kudasai via The Sankei News.