I Simpson raggiungeranno quest’autunno il traguardo della trentaquattresima stagione e la serie animata inizia tradizionalmente la sua nuova stagione con l’episodio antologico “La paura fa novanta” (Treehouse of Horror), una formula ben collaudata di tre segmenti separati che parodiano la cultura pop e le tendenze prevalenti, con vari gradi di successo.
Poiché gli anime giapponesi hanno nuovamente preso piede in termini di visibilità mainstream, grazie all’affermarsi di servizi di streaming dedicati come Crunchyroll e alla crescita di Netflix e Amazon Prime video, era solo questione di tempo prima che la famiglia gialla animata più longeva d’America affrontasse il medium al di fuori delle gag e dei sentiti omaggi alle leggende del settore.
Quale modo migliore di affrontare l’anime se non parodiando una delle serie più famose e più vicine al medium stesso, Death Note, scritta da Tsugumi Ohba e illustrata da Takeshi Obata. La parodia è stata confermata per la prima volta questo fine settimana durante un panel dedicato ai Simpson con la partecipazione del produttore esecutivo Matt Selman, il quale ha ulteriormente sottolineato che il segmento sarà “un anime dei Simpson incredibilmente autentico”, secondo le sue parole.
Si prevede che ulteriori dettagli saranno rivelati man mano che lo show si avvicinerà alla sua nuova stagione nel corso dell’anno, ma è bello vedere che lo staff di scrittura e produzione dietro la più longeva serie animata americana ha ancora un debole per gli anime.
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Articolo originale: Crunchyroll. Immagine nell’articolo e in anteprima: Nina Matsumoto (aka Space Coyote).