Allestita a Lucca in occasione di Lucca Comics & Games 2017, arriva presso il WOW Spazio Fumetto di Milano, Love is all you need, la prima personale di Taiyō Matsumoto, fumettista e artista giapponese, noto soprattutto per lo stile non convenzionale e surreale che caratterizza le sue opere.
La monografica, curata da curata da Jacopo Costa Buranelli, Literary Director di J-POP Manga, conta cinquanta tavole originali scelte tra Sunny e Tekkon Kinkreet, tutte selezionate per circoscrivere la delicata arte del maestro: fotografie in inchiostro e matita di un universo che vede con gli occhi dei bambini, nasce anche per gli adulti e vive grazie ai momenti di esistenza quotidiana.
La mostra, che gode del Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, si inaugura venerdì 16 febbraio alle ore 18:30 presso il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania, 12 – Milano): l’ingresso libero invoglierà sicuramente i visitatori a conoscere e ammirare le opere originali di un maestro del manga.
Love is all you need sarà visitabile fino a sabato 31 marzo.
La bellezza che svanisce
«Mono no aware (物の哀れ) è un concetto di filosofia estetica giapponese che esprime una forte partecipazione emotiva nei confronti della bellezza della natura e della vita umana, con una conseguente sensazione malinconica legata al suo incessante mutamento. L’arte del manga di Matsumoto è legata a questa espressione e sia Tekkon Kinkreet che Sunny sono due opere fortemente caratterizzate dal sentimento che unisce sia l’apprezzamento verso il bello, sia la tristezza dovuta alla consapevolezza che esso è destinato a svanire» (Jacopo Costa Buranelli, curatore della mostra).
La mostra
“L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno”, dice Suzuki, un malinconico yakuza conosciuto come il “ratto”, nel manga di Tekkon Kinkreet. E pronuncia queste parole per rispondere a Kimura, il suo giovane pupillo che afferma di non credere in niente. Ma Suzuki insiste “almeno credi nell’amore, Kimura. L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno”. È da questa convinzione, potente e sincera, che Taiyō Matsumoto si fa guidare nella creazione dei suoi lavori. L’amore, come unico bisogno essenziale, attraversa e riempie, in modo ancora più marcato, due delle sue opere più note e importanti: Sunny (Shogakukan Manga Award 2016, Gran Guinigi Lucca Comics 2016, Premio Micheluzzi, Napoli Comicon 2017) e Tekkon Kinkreet (Premio Eisner 2008).
Entrambi i manga si muovono su uno sfondo fatto di malinconia, che a volte quasi sembra contrastare con le linee espressive, oniriche e provocatorie che rendono unico e riconoscibile il tratto del maestro Matsumoto.
Eppure, in ogni tavola di Matsumoto, il concetto dell’amore torna sempre a bilanciare il peso della vita. L’amore totale, privo di catene sociali, come l’unica “promessa” in cui vale la pena credere. L’amore è ciò che cerchiamo costantemente e Matsumoto (la cui infanzia ha molto in comune con la storia di Sunny) attraverso le sue opere suggerisce che non ha senso viverlo come un fine ultimo, come una missione o un tesoro da ricercare.
L’autore
Taiyō Matsumoto nasce nel 1967 a Tokyo. Dopo aver coltivato la speranza di diventare un calciatore professionista, sceglie la via del manga. Si fa notare vincendo il Manga Open Contest, ma il debutto avviene qualche anno dopo con Straight, con cui vince, nel 1987, il Kodansha Afternoon Shikisho (Four Seasons Award) d’autunno. In seguito, trascorre un lungo periodo in Francia, fondamentale per la maturazione del suo stile eclettico. Le sue opere hanno riscosso riconoscimenti in Giappone (tra i quali il Tezuka Osamu Cultural Prize e il Japan Media Arts Festival) e nel mondo: Tekkon Kinkreet (pubblicato in Italia da J-POP) ha vinto l’Eisner Award come miglior fumetto straniero, e per due volte l’autore si è classificato tra i finalisti dell’Angoulême International Comics Festival. L’ultima volta nel 2015, con Sunny, la serie sempre pubblicata in Italia da J-POP che gli è valsa un Gran Guinigi nella cinquantesima edizione di Lucca Comics & Games e il Premio Micheluzzi del Napoli Comicon nel 2017.