Luca Moccia, fumettista e illustratore trentacinquenne, diplomato nel 2005 presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma, dà il meglio di sé quando si tratta di portare su carta i mecha “animati” trasmessi in Italia da RAI e televisioni private negli anni Settanta e Ottanta. Ecco così, che i disegni dedicati a Goldrake, Mazinga Z, Grande Mazinga e gli altri paladini dal cuore d’acciaio, sembrano quasi prender vita, grazie alla particolare e attenta colorazione a tinte piatte, che riprende fedelmente le tonalità utilizzate dai cartoni animati dell’epoca (un compito arduo, ma non impossibile per il talentoso Luca).

Nel portfolio di Luca, oltre ai tributi al genere Super Robot che vi presentiamo in questo post, figura “Il Castello di Cagliostro“, un volume di storie horror brevi pubblicato da Cagliostro E-Press nel 2009, che il giovane salernitano ha curato in qualità di sceneggiatore unico e co-disegnatore. Nel 2011 Luca pubblica online un breve fumetto horror intitolato “Sms Voodoo” e una serie di strip dal titolo “Mama mi ha fatto il Malocchio” con protagonista una bambolina voodoo intrappolata in un regno popolato da mostri. Quella simpatica bambola è oggi la stessa che l’autore utilizza come logo per le sue creazioni Made in Accademia Mostri.
Luca Moccia prosegue con costanza il suo tributo agli eroi di Go Nagai (e non solo) attraverso la sua pagina Facebook: numerosi sono i personaggi amati dall’autore che meritano un disegno in “bella copia” in luogo di un anonimo sketch. Continuate a seguirlo online su “Made in Accademia Mostri“, per non perderne neppure uno.
Molto belli ed in linea con lo stile di disegno ombreggiato, cha andava negli anni d’oro degli anime robotici e non.