Il genere Metroidvania è tornato in auge negli ultimi anni, grazie alla sua capacità di combinare esplorazione, combattimenti e progressione non lineare in un modo che pochi altri generi riescono a fare. Questo rinascimento ha portato a una fioritura di titoli indie e non, ognuno con la propria interpretazione unica di queste meccaniche collaudate. Dai classici Hollow Knight e Dead Cells ai più recenti Axiom Verge 2 e Ori and the Will of the Wisps, il genere ha dimostrato una notevole vitalità e capacità di innovazione.
Mars 2120, sviluppato dallo studio indie brasiliano QUByte Interactive e pubblicato per PlayStation 4/5, Nintendo Switch, Xbox Series X|S e PC (Steam), si presenta come un’aggiunta significativa a questo panorama, puntando su un’ambientazione fantascientifica su Marte, un pianeta che da sempre affascina l’immaginario collettivo.
In Mars 2120, l’umanità ha colonizzato con successo diversi pianeti del nostro sistema solare, permettendo alle persone di sfuggire a una situazione sempre più cupa sulla Terra. Quando le Nazioni Unite ricevono una preoccupante richiesta di soccorso da Marte, tocca al sergente Anna “Tredici” Charlotte e a una squadra d’élite di marines spaziali rispondere alla chiamata e salvare la prima colonia. Questa premessa offre un’ampia gamma di possibilità per l’esplorazione e la scoperta, con biomi che spaziano dai deserti aridi alle caverne di ghiaccio, dalle strutture tecnologiche avanzate ai templi alieni. Tuttavia, la caratterizzazione del personaggio principale sembra piuttosto superficiale, e il suo design, pur funzionale, non riesce a lasciare un segno indelebile nella memoria del giocatore fallendo il confronto con la sua “ispiratrice” Samus Aran.
Un’ambientazione marziana ambiziosa
Il gameplay di Mars 2120 si basa su un mix di platform, azione e combattimento. Uno degli aspetti più affascinanti di Mars 2120 è l’ambientazione marziana, che rappresenta un’ottima base per la narrazione e l’esplorazione. La colonia marziana offre una varietà di biomi che i giocatori possono esplorare, dai deserti aridi alle caverne di ghiaccio, dalle strutture tecnologiche avanzate ai misteriosi templi alieni. Tuttavia, nonostante l’impegno evidente degli sviluppatori nel creare un ambiente diversificato e intrigante, la resa grafica lascia a desiderare. Gli ambienti appaiono spesso spogli e poco dettagliati, con texture che non riescono a trasmettere la sensazione di essere su un pianeta alieno. I nemici, poi, che incontriamo sporadicamente durante l’esplorazione (non aspettatevi un’invasione dello schermo in stile Contra Operation Galuga di Konami), sembrano usciti da un catalogo di creature aliene già visto e rivisto, con un design che ricorda vagamente quello degli avversari di Resistance. Questa mancanza di cura nei dettagli grafici è particolarmente deludente considerando le potenzialità narrative e atmosferiche che Marte potrebbe offrire.
Ma è forse il frame rate a rappresentare il problema più grande. Bloccato a 30fps, il gioco soffre di animazioni poco fluide e di un generale senso di lentezza che incide negativamente sull’esperienza di gioco. Considerando la mole grafica non eccessiva, ci si aspetterebbe prestazioni migliori, soprattutto su console di ultima generazione.
Progresso e potenziamenti: un sistema solido
Uno degli elementi più apprezzati nei Metroidvania è la possibilità di acquisire nuove abilità ed equipaggiamenti che aprono nuove aree da esplorare e nuove strategie di combattimento. Mars 2120 non fa eccezione, offrendo una varietà di potenziamenti che i giocatori possono scoprire durante l’avventura. Il sistema di combattimento di Mars 2120 è uno degli aspetti più elaborati del gioco. I giocatori possono eseguire combo che combinano attacchi in mischia e a distanza, arricchiti da abilità speciali legate agli elementi ghiaccio, fuoco ed elettricità. Queste abilità non solo variano il combattimento ma sono anche fondamentali per risolvere enigmi ambientali che precludono l’avanzamento nei livelli. Tuttavia, la bilanciatura tra combattimento corpo a corpo e attacchi a distanza non è sempre ottimale, con i primi che risultano spesso più efficaci rispetto ai secondi. Questo limita la varietà tattica e può rendere il gameplay meno vario di quanto ci si aspetterebbe.
Le boss fight Mars 2120 offrono sfide emozionanti che richiedono ai giocatori di sfruttare al massimo le proprie abilità e di elaborare strategie complesse. I nemici variano da robot mortali a mostri colossali, ciascuno con i propri punti deboli e pattern di attacco. La resa visiva e il frame rate continuano a influire negativamente sull’esperienza complessiva, smorzando l’adrenalina e la soddisfazione derivanti dalle battaglie più intense. Inoltre, alcune inquadrature non ottimali possono ostacolare la visibilità e la navigazione dei livelli, rendendo l’esperienza di gioco a tratti frustrante. E pensare che il lancio di Mars 2010, inizialmente previsto per l’inizio del 2024, è stato rinviato per consentire agli sviluppatori di affinare il comparto tecnico. Evidentemente, le tempistiche iniziali si sono rivelate troppo ambiziose.
Un altro aspetto positivo di Mars 2120 è l’attenzione all’accessibilità. Il gioco offre una serie di opzioni che permettono ai giocatori di personalizzare l’esperienza in base alle proprie esigenze, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio. Questa inclusività è lodevole e rappresenta un passo avanti importante per il genere. Tuttavia, l’assenza di una modalità multiplayer potrebbe essere vista come un’occasione persa per arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco.
La colonna sonora di Mars 2120 è discreta, con brani ambience che tentano di rievocare lo spazio, facendo uso di sonorità eteree e che si adattano bene all’atmosfera del gioco. Tuttavia, non si tratta di nulla di particolarmente memorabile. Gli effetti sonori sono nella media, e contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva.
La longevità del gioco è garantita da una buona varietà di ambienti e nemici, nonché da numerosi segreti da scoprire. Inoltre, la possibilità di rigiocare il titolo per raccogliere gli audiolog che raccontano la storia completa aggiunge un ulteriore incentivo all’esplorazione.
In sintesi, Mars 2120 è un titolo che, nonostante le sue ambizioni e alcune idee promettenti, fatica a emergere nel competitivo panorama dei Metroidvania a causa di problemi tecnici e di design. Nonostante i suoi difetti, Mars 2120 è un titolo che può regalare qualche ora di divertimento agli appassionati del genere Metroidvania, soprattutto a coloro che apprezzano l’esplorazione e la scoperta. Tuttavia, chi cerca un’esperienza visivamente sbalorditiva e un gameplay impeccabile potrebbe rimanere deluso.
Mars 2120 rappresenta un passo avanti interessante per QUByte Interactive, ma dimostra anche che c’è ancora molto margine di miglioramento. Con qualche ritocco e una maggiore attenzione ai dettagli, questo titolo potrebbe diventare un vero e proprio punto di riferimento per il genere. Speriamo che gli sviluppatori continuino a lavorare su questo progetto e a offrire ai giocatori un seguito ancora più ambizioso e ben realizzato.
