Mentre è ormai imminente l’uscita nelle sale cinematografiche nipponiche di Godzilla: Monster Planet, prima “incarnazione anime” ispirata al celebre “Re dei mostri” già protagonista di oltre 29 film, il sito ufficiale della produzione firmata TOHO si aggiorna rivelando titolo e manifesto promozionale del secondo film della trilogia, in sviluppo presso gli studi Polygon Pictures.
Intitolato Godzilla: Kessen Kidō Zōshoku Toshi (Godzilla: The City Mechanized for the Final Battle), il nuovo lungometraggio animato debutterà nei cinema giapponesi in un non meglio precisato giorno del mese di maggio 2018. Il primo manifesto promozionale mostra un dettaglio di Mechagodzilla, l’arma definitiva costruita segretamente dagli umani per distruggere Godzilla (almeno stando a quanto ammirato nella saga cinematografica).
L’illustrazione, riproposta poco sopra, accompagnerà gli spettatori nelle sale durante il lancio di Godzilla: Monster Planet, risultando de facto la prima anticipazione grafica delle vicende che saranno narrate nel sequel del film in uscita il 17 novembre 2017.
In occasione del debutto giapponese di Godzilla: Monster Planet, TOHO ha diffuso due inediti video promozionali che mostrano gli esseri umani di ritorno dalle colonie extraterrestri, protagonisti della battaglia contro il “re dei mostri”, in un desolato e post apocalittico pianeta Terra (Godzilla: Monster Planet è ambientato 20.000 anni nel futuro).
Entrambi i video sono accompagnati dal brano “White Out”, cantato dall’artista diciannovenne XAI e prodotto da Masayuki Nakano, bassista dei Boom Boom Satellites.
Il primo capitolo della trilogia sarà proiettato nelle sale cinematografiche giapponesi a partire dal 17 novembre 2017. Netflix ha già annunciato di aver acquisito i diritti di distribuzione in tutto il mondo attraverso la sua piattaforma di video on demand.
Godzilla: Monster Planet è co-diretto da Koubun Shizuno e Hiroyuki Seshita, mentre la sceneggiatura è affidata a Gen Urobushi (Kamen Rider Gaim, Gargantia on the Verdurous Planet).
Qui in basso, il poster promozionale diffuso da TOHO Animation. A seguire, la sinossi originale di Godzilla: Monster Planet.
Ultima estate del XX secolo: l’umanità scopre di non essere la sola razza dominante sulla Terra: giganteschi mostri emergono dagli angoli più remoti e nascosti del pianeta e, fra questi kaiju, l’immenso Godzilla sembra il solo capace di affrontarli e distruggerli. Dopo una feroce guerra durata mezzo secolo e segnata da sconfitte e massacri, i Governi della Terra decidono di abbandonare il pianeta, cercando la salvezza in una pericolosa migrazione verso un altro mondo, individuato a 11,9 anni luce di distanza. Le risorse rimaste sono concentrate nella costruzione di una nave interstellare, l’Aratrum, capace di compiere il viaggio in pochi decenni. Non tutti partiranno: l’equipaggio della nave viene infatti scelto da un’intelligenza artificiale. A loro il compito di varcare l’abisso spaziale e fondare una nuova Terra.
Il viaggio dell’Aratrum, durato venti anni, si rivela però un colossale fiasco: il pianeta individuato non è adatto a sostenere la vita umana. Dell’equipaggio fa parte anche Haruno, che a soli quattro anni ha visto i suoi genitori uccisi da Godzilla. Per tutto il lungo viaggio interstellare, Haruno ha continuato a covare il suo desiderio di vendetta contro il mostro. Quando una parte dell’equipaggio dell’Aratrum decide di tornare verso la Terra, il giovane si unisce a loro.
Alla ricerca di pericolose scorciatoie nell’iperspazio per ridurre quanto più possibile i tempi del ritorno, l’equipaggio dell’Aratrum compie, involontariamente, un vero viaggio nel tempo e si ritrova sbalzato di 20.000 anni nel futuro: la Terra che gli si presenta davanti è ora un pianeta molto diverso da quello conosciuto, diventato una landa popolata da mostri, dove Godzilla regna incontrastato. Riusciranno gli umani a riconquistare il loro pianeta? Quale destino attende Haruo?
La produzione ha reso noti anche i nomi dei protagonisti e le identità dei rispettivi doppiatori giapponesi: ve li presentiamo nelle immagini che seguono.
Fonti consultate: AnimeNewsNetwork.