Si può dire che le “minacce di morte” contro gli youtuber virtuali (VTubers) siano dirette alla persona che interpreta il personaggio in computer grafica? In una causa in cui questo punto è stato contestato, il tribunale ha stabilito che erano dirette a persone reali.
I VTubers sono streamer che agiscono come personaggi 2D o 3DCG e che pubblicano video e live stream. Il 14 dicembre, la Corte distrettuale di Tokyo ha emesso una sentenza che ordina a Twitter di divulgare le informazioni degli individui che hanno fatto commenti su Twitter.
La denunciante, una donna, è attiva su YouTube e Twitter interpretando un determinato personaggio, senza rivelare il suo vero nome o altri dettagli. È una VTuber molto popolare, il cui account ha più di un milione di abbonati e di seguaci del canale. Nel novembre 2021 è stato pubblicato un post in risposta a un tweet di questo account Twitter, che utilizzava termini nascosti sotto le emoji.
Nel post in questione, che era stato scritto da un altro VTuber, c’era un commento che recitava: “Il mese prossimo ti faccio un XXXXX”, accompagnato da un emoji di coltello da cucina alla fine. Naturalmente, tutto l’insieme può essere interpretato in molti modi, come ad esempio: “Ti ucciderò tra un mese”; oppure “Ti farò del male tra un mese”. Il denunciante ha quindi sostenuto che l’emoji del coltello era “una minaccia all’integrità della persona reale che si cela dietro il VTuber”.
La denunciante ha affermato che il messaggio l’ha fatta sentire così spaventata da avere paura di uscire e che ha subito un forte stress emotivo. Il giudice Kuroki del tribunale distrettuale di Tokyo ha accolto le argomentazioni della donna e ha stabilito che il messaggio in questione “può essere considerato un avviso di lesione alla vita o al corpo del soggetto”.
La Commissione ha ritenuto che fosse chiaro che i diritti personali del denunciante erano stati violati dalle pubblicazioni. Il tribunale ha respinto l’argomentazione di Twitter secondo cui i post erano rivolti solo al VTuber e non al querelante in quanto persona reale o essere umano in carne e ossa.
In queste circostanze, due importanti aziende del settore, Cover Corp. e Anycolor, hanno annunciato il 5 dicembre una risposta coordinata, che prevede anche azioni legali, contro le calunnie e le minacce di morte rivolte ai loro VTubers e ad altri. Inoltre, la collaborazione tra le due società non è solo una contromisura contro la diffamazione dei talenti, ma anche una dimostrazione del rapporto di cooperazione tra le due società, Hololive Production e Nijisanji, all’interno del settore, sia a livello nazionale che internazionale. Si tratta di un passo gradito che contribuirà a eliminare la tendenza che ha alimentato la rivalità tra le due società e le rispettive agenzie e gruppi e a promuovere il corretto sviluppo dell’industria dei VTubers.
Fonti consultate: Kudasai.