Il 18 giugno del 1934, nasceva a Kobe, Mitsuteru Yokoyama, eccletico mangaka, autore nell’arco della sua carriera di opere che hanno toccato generi molto differenti: dal fantascientifico allo storico, passando anche per opere umoristiche e mahō shōjo, come il famoso Mahōtsukai Sally (Sally la maga). Tra i tanti manga di successo di Yokoyama, meritano citazione Jaianto Robo (Giant Robot) del 1967, Babel nisei (Babil Junior) del 1972 e Sangokushi, monumentale riscrittura di un classico della letteratura storica cinese, Il romanzo dei Tre Regni, pubblicato in 60 tankobon dal 1974 al 1988.
Nel nostro post vogliamo però celebrare Mitsuteru Yokoyama per essere stato l’antesignano esponente del genere “robot giganti”. Con il manga Tetsujin 28 go (Super Robot 28), pubblicato dal 1956 al 1966 sulla rivista Shōnen della Casa editrice Kobundo di Tokyo, Yokoyama presentò ai lettori, per la prima volta, un gigantesco robot come protagonista.
Il manga di Yokoyama racconta le avventure di un bambino di 10 anni di nome Shotaro Kaneda e del suo gigantesco robot radiocomandato, in lotta contro il crimine, chiamato Tetsujin 28 (Gigantor negli Stati Uniti, Iron Man 28 nei Paesi Latini), un robot costruito dall’anziano padre, come arma segreta per l’esercito giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il successo di pubblico di Tetsujin 28 go fu tale, che nel 1963 venne prodotto un adattamento televisivo in 97 episodi a cura di Kazuo Iohara e diretto da Yonehiko Watanabe. Nel 1980 una nuova riduzione animata televisiva in 51 episodi prodotta da TMS Tokyo Movie Shinsha fu trasmessa in Giappone: la serie arrivò nel 1984 anche sui circuiti televisivi locali italiani.
Non corriamo il rischio di sbagliare affermando che Mitsuteru Yokoyama è l’inventore della categoria (ma anche sottogenere di science-fiction) Super Robot. Senza di lui, Osamu Tezuka non avrebbe mai inventato il genere Super Robot Transformer, Go Nagai non avrebbe mai potuto ideare il genere Mecha, Eiji Tsuburaya non avrebbe mai potuto concepire il genere Kyodai Hero e Yoshiyuki Tomino non avrebbe mai imagginato il genere Real Robot.
Mitsuteru Yokoama scompare tragicamente il 15 aprile del 2004 all’età di 69 anni, nell’incendio della sua abitazione a Tokyo, mentre era convalescente a letto.
super robot 28