Netflix ha cancellato il suo ambizioso, ampiamente pubblicizzato, ma altrettanto deludente adattamento live action basato sulla serie anime Cowboy Bebop. A darne notizia è il portale di intrattenimento The Hollywood Reporter.
La decisione arriva meno di tre settimane dopo il debutto del 19 novembre dello show nel catalogo del gigante del video on demand.
La serie in dieci episodi, sceneggiata da Sean Cummings e diretta da Alex Garcia Lopez e Michael Katleman, avrebbe ottenuto soltanto il 46% di valutazioni positive da parte degli spettatori secondo quanto riportato dall’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes. Un giudizio negativo condiviso anche dai fan dell’anime prodotto da Sunrise all’inizio degli anni Novanta, la cui percentuale di utenti soddisfatti si attesta su un deludente 56%.
La serie ha debuttato su Netflix il 19 novembre accumulando quasi 74 milioni di ore di visione in tutto il mondo, ma crollando del 59% nella settimana che va dal 29 novembre al 5 dicembre.
Nonostante una seconda stagione di Cowboy Bebop fosse già in cantiere (stando a quanto dichiarato da Jeff Pinkner, scrittore e produttore esecutivo della serie), la drastica decisione da parte di Netflix è stata presa bilanciando il numero di spettatori e il costo dello show.
Cowboy Bebop è un western spaziale ad alto contenuto d’azione che vede protagonisti tre cacciatori di taglie, alias “cowboy”, in fuga dal loro passato. Radicalmente diversi, Spike Spiegel (John Cho), Jet Black (Mustafa Shakir) e Faye Valentine (Daniella Pineda) formano una squadra agguerrita e sarcastica pronta a combattere i peggiori criminali del sistema solare, se il prezzo è giusto, ma che può solo farsi strada a calci e battute tra le tante risse prima che il passato finisca per fagocitarli tutti.
Poco sotto, un’immagine promozionale del cast in costume di scena: John Cho nel ruolo di Spike, Mustafa Shakir nel ruolo di Jet e Daniella Pineda nel ruolo di Faye.
Fonti consultate: The Hollywood Reporter.