Certe avventure non iniziano con una profezia, né con una spada magica estratta da un piedistallo. A volte, tutto comincia con una canna da pesca e un villaggio devastato. Nice Day for Fishing, sviluppato da FusionPlay e pubblicato da Team17, è disponibile su PC, Nintendo Switch e PlayStation 5, piattaforma sulla quale è stato testato per questa recensione. L’opera è una commedia interattiva mascherata da gioco di ruolo, dove l’eroe non è un guerriero scelto dagli dèi, ma Baelin, un NPC dedito alla pesca che si ritrova, suo malgrado, a dover salvare il mondo.
L’universo di gioco è quello di Azerim, un classico setting fantasy messo in crisi da un evento anomalo: gli eroi sono scomparsi, le connessioni al server interrotte, e un male antico minaccia la cittadina di Honeywood. In questa cornice ironicamente epica, Baelin scopre di essere diventato un avventuriero, forse l’unico rimasto. Armato della sua canna da pesca, dovrà completare missioni, sconfiggere creature acquatiche e ricostruire la comunità, il tutto affrontando pesci sempre più temibili e dotati di pattern d’attacco propri.
La canna è più potente della spada
Il cuore di Nice Day for Fishing è una brillante reinterpretazione del concetto di “combattimento a turni”, traslato nel contesto della pesca. Ogni scontro con un pesce si trasforma in un mini-duello in cui il giocatore deve osservare, bloccare e contrattaccare con precisione. Alcuni avversari acquatici, soprattutto i boss delle profondità, richiedono riflessi pronti e una buona dose di pazienza. Il sistema ricorda vagamente il parry dei soulslike, pur rimanendo accessibile e divertente.
Con l’avanzare dell’avventura, si sbloccano nuovi strumenti come esche magnetiche per attrarre tesori, trivelle per frantumare ostacoli sottomarini e pozioni magiche da lanciare direttamente nel flusso del combattimento. L’obiettivo non è solo pescare, ma esplorare, raccogliere risorse e accedere a zone via via più complesse. Correnti marine guidano l’amo verso grotte nascoste, mentre alcune specie rare richiedono particolari condizioni ambientali. Questo stratificarsi di meccaniche mantiene l’esperienza dinamica, evitando la monotonia.
Sulla terraferma, le missioni si espandono ulteriormente. Baelin può ricostruire Honeywood utilizzando i materiali recuperati in mare. Ogni edificio restaurato offre nuovi equipaggiamenti, NPC con incarichi inediti e potenziamenti che migliorano le capacità di pesca. La crescita del protagonista non è solo numerica, ma si riflette anche nel rinnovato volto del villaggio: un sistema che restituisce un forte senso di progresso e coinvolgimento.
Una parodia brillante del fantasy
Ciò che distingue Nice Day for Fishing non è solo il suo gameplay, ma il tono narrativo. L’intero gioco è permeato da un umorismo consapevole, che ironizza con affetto sui cliché del genere fantasy e sul ruolo spesso marginale degli NPC. Baelin è un personaggio teneramente assurdo, ingenuo ma determinato, e i dialoghi con gli altri abitanti di Azerim – bizzarri, sagaci, imprevedibili – strappano spesso sorrisi sinceri.
Il comparto visivo adotta uno stile cartoon leggero ma curato, con ambienti luminosi, colori vividi e creature disegnate con fantasia. Le animazioni sono fluide e funzionali, mentre la resa del mondo sommerso è particolarmente riuscita grazie all’uso intelligente di filtri visivi e giochi di luce. La colonna sonora accompagna con discrezione, alternando motivi rilassanti a brani più intensi durante gli scontri o i momenti di esplorazione.
Non mancano, tuttavia, alcune imprecisioni. Il sistema di lancio dell’amo può risultare macchinoso, soprattutto nelle prime fasi. Posizionare con precisione la lenza è a volte frustrante, e alcuni movimenti dei pesci – che si limitano a spostamenti orizzontali – contribuiscono a una sensazione di ripetitività. Si tratta comunque di limiti marginali che non compromettono il fascino complessivo dell’esperienza.
Meno trascurabile è invece la mancanza della localizzazione in italiano. In un titolo tanto narrativo, l’assenza dei sottotitoli nella nostra lingua penalizza l’accessibilità, soprattutto per un pubblico giovane o per chi desidera godersi appieno l’ironia del testo. Una lacuna che speriamo possa essere colmata in futuro, anche considerando l’ottimo potenziale del gioco presso il mercato italiano.
Un’avventura inaspettata
In definitiva, Nice Day for Fishing è un progetto che riesce a sorprendere e divertire senza mai prendersi troppo sul serio. Unisce meccaniche semplici a uno sviluppo sorprendentemente ricco, e lo fa con intelligenza e autoironia. Il messaggio che ne emerge è chiaro: anche i personaggi più ordinari possono vivere storie straordinarie, se messi nelle giuste condizioni.
