Nel cuore della Prefettura di Hokkaido, affacciata sulla Baia di Ishikari, la città di Otaru si distingue per il suo fascino d’altri tempi. I suoi canali storici, le strade in pendenza e i tramonti struggenti attirano un numero crescente di visitatori. Ma l’afflusso costante di turisti stranieri, spesso ignari delle regole di comportamento giapponesi, ha dato origine a una sfida inaspettata. Di fronte a questo crescente fenomeno, la città ha deciso di reagire in modo originale, evocando una figura iconica della cultura nipponica: il ninja.
L’antica arte della cortesia reinterpretata in chiave moderna
Non si tratta di una rievocazione storica, né tantomeno di un’operazione folkloristica destinata al solo intrattenimento. A occuparsi di questa singolare iniziativa è Otaru Next 100, un collettivo giovanile nato per promuovere la sensibilità civica e preservare l’identità culturale della città. Il gruppo ha ideato una serie di manifesti illustrati, in più lingue, nei quali moderni ninja vengono utilizzati come simboli di gentilezza e rispetto, incaricati di correggere con garbo e ironia i comportamenti inopportuni.
小樽でオーバーツーリズム対策‼️
参の巻 #道の真ん中で写真はダメ
⚠️写真に集中する余り、車道に出ての撮影は大変危険です!
⚠️付近が住宅地などでの撮影は、周囲の迷惑に注意して!
⚠️車を運転する方も、十分注意しての走行をお願いいたします!撮影場所:船見坂#ルールを守って小樽を楽しんで pic.twitter.com/SGlX718YMO
— Otaru Next 100 実行委員会 (@otarucanal100th) April 6, 2025
I primi manifesti invitano i turisti a non calpestare proprietà private, a non sostare in mezzo alle strade per scattare fotografie e a non camminare lungo la carreggiata disturbando la viabilità. La scelta del ninja, figura da sempre legata alla disciplina e alla discrezione, veicola un messaggio forte ma privo di aggressività: quello dell’educazione civica attraverso la cultura popolare. Come ha dichiarato Noriaki Ikeda, membro di Otaru Next 100, l’obiettivo non è punire ma educare, partendo dal presupposto che molti comportamenti scorretti derivino da semplice disinformazione.
Una strategia comunicativa al passo con i tempi
L’efficacia dell’iniziativa risiede nella sua capacità di parlare a un pubblico globale senza rinunciare alla propria identità. Ogni manifesto si apre con un caloroso ringraziamento ai visitatori, esprimendo il desiderio che possano godere appieno delle meraviglie di Otaru nel rispetto del contesto urbano e dei suoi abitanti. Pur con qualche imperfezione nella traduzione inglese, il messaggio risulta chiaro e accessibile, e soprattutto trasmette empatia e apertura.
I ninja della buona educazione non sono figure punitive ma gentili alleati della comunità, ambasciatori di una convivenza armoniosa tra cittadini e visitatori. Nei prossimi mesi, Otaru Next 100 pubblicherà almeno altri sette manifesti, condivisi attraverso il canale ufficiale cittadino, proseguendo così un percorso di sensibilizzazione che coniuga tradizione e innovazione.
Fonti consultate: SoraNews24.