Da gennaio 2023, quasi ogni mese sono stati segnalati licenziamenti nell’industria videoludica, tra cui quelli di Sony Interactive Entertainment, Microsoft, Sega America e Ubisoft, solo per citarne alcuni. In contrasto con questi tagli dovuti a fattori quali l’aumento dei costi di sviluppo e il rallentamento post-pandemia, sembra che Nintendo stia continuando a crescere.
Nintendo ha fatto il contrario del licenziamento del personale. Infatti, secondo l’ultimo riepilogo dei conti, la società, che ha 134 anni, quest’anno ha aumentato l’assunzione di nuovi dipendenti a 7724 unità (rispetto alle 7317 unità del 2023).
Non solo, ma il numero complessivo di dipendenti di Nintendo in tutto il mondo ha continuato ad aumentare di anno in anno dal 2016. È passato da 5064 dipendenti consolidati nel marzo 2016 a 7724 nel marzo 2024 (fonte: Nintendo Corporate Information via Wayback Machine). Questo sano aumento è stato probabilmente guidato in parte dal successo del Nintendo Switch (uscito nel 2027).
Vale la pena ricordare che il tasso di turnover di Nintendo per i nuovi dipendenti è prossimo allo zero, con solo 1 nuovo assunto su 100 che lascia l’azienda entro i primi 3 anni. Nintendo ha attualmente il quarto stipendio medio più alto tra le aziende giapponesi di videogiochi e i dipendenti vi rimangono in media per 14,8 anni.
Fonti consultate: Automaton.