Con Occhi, in arrivo il 27 maggio in libreria, fumetteria e negli store digitali, J-POP Manga presenta una nuova incursione nell’immaginario perturbante di Junji Itō, celebre maestro dell’horror giapponese. Stavolta, l’autore di Tomie presta la sua inconfondibile arte al racconto scritto da Soshichi Tonari, in un albo illustrato di grande formato interamente a colori, concepito per turbare ed affascinare lettori di ogni età.
Adattamento visivo del testo vincitore del Ghost Story Picture Book Contest promosso dall’editore Iwasaki Shoten, Occhi propone una narrazione che parte da un dettaglio apparentemente innocuo – volti che sembrano apparire in nuvole, riflessi e alberi – per scivolare lentamente verso un’angoscia sempre più tangibile. Il lettore, come il protagonista, si ritrova a interrogarsi sul confine tra immaginazione e realtà, fino a essere risucchiato in un vortice di paranoia. È il consueto marchio di fabbrica di Ito, che riesce anche stavolta a trasformare l’ordinario in qualcosa di profondamente disturbante.
Un volume unico a colori per un orrore accessibile a tutti
Il libro, stampato in formato cartonato 20×28 centimetri, conta 32 pagine e viene proposto al prezzo di 17,90 euro. A differenza di altre opere dell’autore, Occhi è pensato anche per un pubblico giovane: si tratta infatti di una favola illustrata adatta a lettori di ogni età, concepita per sollecitare l’immaginazione e affinare la sensibilità emotiva. Il curatore dell’edizione originale, Masao Higashi, ha sottolineato l’importanza pedagogica dell’horror, capace di offrire strumenti per affrontare l’ignoto e, al contempo, insegnare valori essenziali come il rispetto per la vita e per l’altro.
L’uscita italiana del volume avverrà in concomitanza con il Salone Internazionale del Libro di Torino, dove Occhi farà il suo debutto ufficiale, anticipando il suo arrivo sul mercato nazionale. Per gli appassionati di Junji Itō e per i collezionisti di opere a tiratura speciale, si tratta di una pubblicazione imperdibile, destinata a spiccare sugli scaffali per la qualità editoriale e per la forza espressiva delle illustrazioni. Una nuova prova della capacità dell’autore giapponese di raccontare l’orrore attraverso le pieghe più sottili della percezione.