La giustizia sudcoreana affonda un colpo deciso contro la pirateria digitale. Il 26 maggio 2025, il tribunale distrettuale di Daejeon ha condannato a tre anni di reclusione l’operatore di OKToon, uno dei più noti siti di distribuzione illegale di webtoon, e ha disposto la confisca di circa 510.000 dollari, guadagni ottenuti tramite violazioni sistematiche del diritto d’autore.
Il condannato, identificato come A, era il gestore non solo di OKToon, ma anche di piattaforme pirata dedicate allo streaming video come NunuTV e TVWiki. Questi portali offrivano accesso gratuito e senza autorizzazione a centinaia di migliaia di opere protette da copyright, colpendo duramente sia il mercato nazionale che quello internazionale dei contenuti digitali.
Una rete globale, smantellata
Nel tentativo di eludere i controlli, A aveva decentralizzato le operazioni, ospitando i server in Paesi come la Repubblica Dominicana e il Paraguay e cambiando frequentemente i domini dei siti per evitare la tracciabilità. Tuttavia, ciò non è bastato a fermare le indagini congiunte portate avanti dalla Copyright Crime Investigation Unit del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo, dalla procura sudcoreana e da INTERPOL, che hanno portato all’arresto di A nel novembre 2024.
Tutti i domini associati sono stati successivamente sequestrati e reindirizzati a una pagina di notifica ufficiale, bloccando definitivamente la distribuzione non autorizzata di contenuti.
Durante la sentenza, il giudice Ko Young-sik ha sottolineato la gravità dell’accaduto: “L’imputato ha condotto una violazione sistematica e su larga scala dei diritti di proprietà intellettuale per scopi di lucro. Questi crimini non solo privano i creatori delle loro fonti di reddito, ma minano la motivazione artistica e danneggiano lo sviluppo culturale.”
La reazione dell’industria: “Una sentenza necessaria”
Nel marzo 2025, un’alleanza composta da sette colossi del settore — Kakao Entertainment, Naver WEBTOON, RIDI, Lezhin Entertainment, Kidari Studio, Toptoon e Toomics — aveva presentato una petizione congiunta alla Corte, chiedendo la massima pena per il responsabile di OKToon. La Webtoon Anti-Piracy Coalition, che rappresenta queste aziende, ha definito la sentenza “un passo fondamentale per proteggere i diritti degli autori e garantire un ecosistema creativo sano e sostenibile”.
Un segnale chiaro per il futuro del web
La vicenda di OKToon rappresenta un precedente significativo: la pirateria non è più vista solo come una semplice infrazione online, ma come un crimine economico su vasta scala, con impatti profondi sull’intero settore dell’intrattenimento digitale.
Con la sentenza di Daejeon, la Corea del Sud lancia un messaggio forte a livello globale: la tutela della creatività passa anche attraverso la fermezza legale. E i tempi dell’impunità per i pirati digitali sembrano ormai contati.
Fonti consultate: Anime News Network.