Un incrocio, due strade e quattro secoli di storia condensati in una sola esperienza immersiva. A partire dal 14 luglio 2025, l’Osaka Museum of Housing and Living ospiterà Osaka Momoyo, un’installazione in realtà virtuale che consente di attraversare 400 anni di storia della città in appena dieci minuti. Si tratta di un’opera firmata da Jonathan Hagard, regista già premiato per i suoi lavori in animazione VR, che in questa occasione guida il pubblico lungo un viaggio affascinante e ricco di suggestioni.
Dopo aver indossato il visore, i visitatori verranno catapultati all’incrocio tra Sakai-suji e Hirano-dori, uno snodo urbano tuttora esistente, e lì assisteranno allo scorrere dei secoli, dagli assedi del 1615 fino alla contemporaneità. Una scelta narrativa che coniuga precisione storica e impatto visivo, offrendo uno spaccato avvincente della resilienza urbana di Osaka.
Un viaggio tra guerre, incendi e rinascite
La prima tappa è il 1615, anno dell’Assedio estivo di Osaka, quando le forze di Tokugawa Ieyasu conquistarono il castello cittadino e posero fine al potere dei Toyotomi, inaugurando uno shogunato che avrebbe dominato il Giappone per oltre due secoli. Da lì si passa al 1665, periodo di ricostruzione e prosperità sotto il controllo dei Tokugawa, in un paesaggio urbano dominato da edifici bassi e da un castello appena ricostruito.
Il percorso si fa drammatico nel 1724, con il Grande Incendio di Myochi che distrusse due terzi della città. L’esperienza VR restituisce l’atmosfera concitata di quell’evento, con cittadini in fuga e vigili del fuoco sopraffatti dalle fiamme. Segue un momento di ripresa nel 1832, con una Osaka sempre più moderna, e uno di tensione sociale nel 1837, anno della fallita insurrezione guidata dal filosofo Ōshio Heihachirō contro lo shogunato, ispirata da carestie e ingiustizie fiscali.
Modernizzazione, distruzione e rinascita
Nel finale, l’esperienza compie balzi cronologici sempre più serrati: il 1882 della moda occidentale, il 1913 dell’industrializzazione e il 1932 di una Osaka divenuta la città più popolosa del Giappone. Ma nel 1945 arriva la devastazione: i bombardamenti americani radono al suolo gran parte del tessuto urbano, lasciando visibile il castello solo perché tutto il resto è macerie.
Eppure, la ricostruzione non tarda. Il 1969 mostra una città vitale e moderna, mentre gli anni successivi fino al 2024 confermano una costante tensione verso il futuro. Tra alti e bassi, Osaka Momoyo offre una sintesi poetica e dinamica della forza di un popolo capace di reinventarsi.
L’installazione sarà accessibile al pubblico presso l’Osaka Museum of Housing and Living (8º piano dell’Osaka Municipal Housing Information Center), con un costo di ingresso di 1.500 yen per gli adulti e 600 yen per i bambini. I residenti della città potranno usufruire di uno sconto pari a due terzi del prezzo intero. Accanto a Osaka Momoyo, il museo propone numerose altre esposizioni sulla vita quotidiana nei secoli passati e attività interattive, tra cui la possibilità di indossare costumi tradizionali giapponesi.
Fonti consultate: SoraNews24.