C’è una bellezza nostalgica nell’iniziare Rusty Rangers e ritrovarsi proiettati in un universo che sembra uscito da un sogno a 16 bit, ma che pulsa di energia contemporanea. Il titolo, sviluppato dal team indipendente Fantastica! e pubblicato da Games Harbor, è già disponibile in formato digitale per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X|S. Nonostante l’aspetto retrò, è un gioco che guarda avanti, fondendo sapientemente metroidvania, roguelike e un’anima action dal ritmo serrato.
Il mondo di gioco è stato divorato da un’entropia senza volto, le città sono crollate e la realtà stessa si rimescola a ogni battito d’ali. In questo scenario, i Rangers si ergono come ultimi baluardi di speranza. Il loro compito? Avventurarsi in dungeon generati proceduralmente, affrontare boss grotteschi e raccogliere indizi su cosa abbia spinto il mondo sull’orlo del collasso.
Pixel art scintillante e meccaniche affilate
A colpire fin da subito è la cura estetica. La pixel art di Rusty Rangers non è un semplice esercizio stilistico, ma una dichiarazione d’amore per l’epoca d’oro del videogioco, rinfrescata da animazioni fluide e palette cangianti che si adattano ai biomi esplorabili. Dai sotterranei in rovina ai villaggi sommersi, ogni area è viva e intrisa di mistero.
Il gameplay ruota attorno a un sistema roguelike ben strutturato. Ogni partita presenta una nuova configurazione di stanze, trappole e nemici, incoraggiando il giocatore a reinventarsi continuamente. I ranger disponibili – ciascuno con abilità uniche – permettono di adottare approcci differenti, che spaziano dalla forza bruta alla mobilità acrobatica, fino a tecniche più tattiche. A ciò si somma un sistema di power-up impilabili che genera sinergie imprevedibili, spingendo alla sperimentazione e favorendo una progressione sempre stimolante.
Le boss fight rappresentano uno dei punti più alti del titolo: intense, coreografate, talvolta sorprendenti nella loro varietà, si rivelano prove vere e proprie che mettono a dura prova riflessi e ingegno. Ma Rusty Rangers non vive solo di scontri: accanto all’azione si snodano missioni secondarie, NPC eccentrici e un intreccio narrativo che si dipana lentamente, run dopo run.
Un indie che sa emozionare e divertire
C’è qualcosa di profondamente coinvolgente nell’atmosfera di Rusty Rangers, che riesce a far convivere ironia e malinconia, frenesia arcade e spunti narrativi delicati. L’evoluzione costante del mondo, l’interazione con i personaggi e le micro-storie disseminate tra i dungeon contribuiscono a creare un universo ricco e sfaccettato, tutto da scoprire.
Il lavoro di Fantastica! è notevole anche sul fronte tecnico: il titolo è completamente ottimizzato per ogni console, con controlli reattivi e fluidità impeccabile. L’esperienza risulta piacevole sia in brevi sessioni che in lunghe maratone, grazie a una struttura che alterna momenti intensi e pause esplorative con equilibrio sorprendente.
Rusty Rangers è la dimostrazione di come la passione, unita a una visione chiara del gameplay, possa dar vita a un prodotto in grado di parlare sia al cuore del retrogamer che all’esploratore moderno. Con la sua formula dinamica e la cura per ogni dettaglio, rappresenta un’aggiunta di valore alla scena indie su console, destinata a lasciare il segno tra gli amanti dell’azione intelligente e del platform d’autore.