Il selvaggio West, con i suoi spazi sconfinati, le faide tra pistoleri e il mito della frontiera, ha da sempre affascinato l’immaginario collettivo, trovando un posto speciale anche nel mondo dei videogiochi. Dai primi esperimenti come Gun.Smoke di Capcom negli anni ’80 fino a successi moderni come Red Dead Redemption, i giochi ambientati nel West hanno attraversato epoche e generi. Titoli come Call of Juarez hanno esplorato la narrativa più drammatica e il conflitto morale dei protagonisti, mentre Desperados ha introdotto meccaniche di strategia in tempo reale per reinterpretare i duelli. Nel panorama dei giochi indipendenti, il tema western ha permesso agli sviluppatori di combinare estetiche pixel art con gameplay classici, regalando opere come Westerado: Double Barreled. Westild’s Law si inserisce in questa tradizione, reinterpretando con stile il mito del West in un contesto arcade che mescola azione, strategia e un pizzico di caos creativo. Pubblicato da Ratalaika Games per PC attraverso Steam, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One e Nintendo Switch e sviluppato da BUG-Studio, questo titolo 2D a scorrimento laterale ripropone una formula che punta a un gameplay immediato e divertente, ma con ambizioni di varietà e intensità.
Un gameplay che spara a tutto campo
Westild’s Law punta dritto al cuore dell’azione, offrendo un sistema di combattimento dinamico e variegato che è la vera anima del gioco. La meccanica principale è costruita intorno alle sparatorie, con un arsenale che include revolver, fucili e persino mitragliatrici, ciascuna caratterizzata da un feeling unico. Un tocco di originalità arriva dalla possibilità di lanciare la propria arma per stordire i nemici quando le munizioni scarseggiano, introducendo un elemento di rischio-calcolo che incoraggia il giocatore a improvvisare. A ciò si aggiunge l'”ultra-sense”, una modalità speciale che rallenta il tempo e potenzia le abilità del protagonista, trasformando ogni duello in un balletto coreografico di proiettili e mosse precise. Questa funzione, ispirata al bullet time reso famoso da titoli come Max Payne, dona al gameplay un’atmosfera cinematografica e un livello di strategia che si apprezza particolarmente nei momenti più concitati.
Le missioni, suddivise in 48 livelli, includono una varietà di situazioni che vanno dal salvataggio di ostaggi all’assalto a treni in corsa, fino alla difesa di carri carichi di dinamite. Ogni scenario è pensato per mantenere alta l’attenzione del giocatore, offrendo sfide sempre diverse e battaglie contro boss che richiedono approcci specifici. Tuttavia, non tutto scorre sempre liscio: i controlli, benché funzionali, possono risultare imprecisi nei momenti di maggiore pressione, specialmente nelle sequenze che richiedono riflessi fulminei. Nonostante queste imperfezioni, il gameplay riesce comunque a intrattenere grazie alla sua varietà e all’adrenalina costante che permea ogni scontro.
Un mondo western stilizzato
Dal punto di vista artistico, Westild’s Law adotta un’estetica pixel art che punta più alla funzionalità che alla ricchezza di dettagli. Gli ambienti, pur evocando il fascino del West, mancano di quella profondità che avrebbe potuto rendere il mondo di gioco più immersivo. I fondali, spesso statici, servono principalmente come sfondo per l’azione, lasciando poco spazio all’esplorazione visiva. Tuttavia, i colori vivaci e l’attenzione alla silhouette dei personaggi contribuiscono a mantenere un’identità visiva coerente e riconoscibile. La colonna sonora, con il suo mix di melodie ispirate al western classico, accompagna adeguatamente l’azione, anche se non raggiunge i livelli di memorabilità di altri titoli del genere. È un accompagnamento che funziona, ma difficilmente verrà ricordato come uno degli aspetti più distintivi del gioco.
Conclusioni: una sfida divertente ma imperfetta
Westild’s Law è un gioco che riesce a divertire, grazie a un gameplay frenetico e a missioni che sanno variare il ritmo e la tipologia di sfida. Nonostante i limiti tecnici e alcune scelte stilistiche che lasciano a desiderare, il titolo si distingue per l’energia che trasmette e per l’intelligenza con cui integra meccaniche come l'”ultra-sense”. Non è un capolavoro e non ambisce a esserlo, ma sa esattamente cosa vuole offrire: un’esperienza di gioco accessibile e coinvolgente che celebra l’iconografia del selvaggio West senza prendersi troppo sul serio. Ideale per sessioni rapide e per chi cerca un tuffo nel passato con un tocco di modernità, Westild’s Law trova il suo spazio tra i titoli indie che, pur con risorse limitate, sanno trasmettere passione e creatività.