Sette delle maggiori aziende del settore webtoon — Kakao Entertainment, Naver Webtoon, RIDI, Lezhin Entertainment, Kidari Studio, Toptoon e Toomics — hanno unito le forze per chiedere un’azione legale severa contro l’operatore del sito pirata OKToon.
La Webtoon Anti-Piracy Coalition, che rappresenta queste società, ha presentato una petizione al tribunale distrettuale di Daejeon il 12 marzo, sollecitando l’applicazione della pena massima nei confronti dell’operatore del sito, indicato nei documenti legali come il sospettato “A”.
OKToon è noto per la pubblicazione non autorizzata di webtoon e per il profitto illecito ricavato da tali contenuti. L’operatore del sito ha utilizzato un metodo particolarmente sofisticato, raccogliendo account utente da piattaforme webtoon legali attraverso fonti non specificate, per poi copiare e distribuire illegalmente il materiale.
Secondo la Webtoon Anti-Piracy Coalition, OKToon ha diffuso illegalmente circa 10.000 webtoon, per un totale di 800.000 episodi, causando al settore perdite stimate intorno ai 37 milioni di dollari. Inoltre, il sospettato “A” sarebbe stato anche il responsabile di NunuTV, un noto sito di streaming illegale.
La coalizione ha sottolineato come, dopo la chiusura di NunuTV nel 2023, “A” abbia immediatamente lanciato OKToon e TVWiki. Gli esponenti del settore avvertono che, qualora la pena fosse troppo lieve, nuove piattaforme illegali continueranno ad emergere. “Se la punizione sarà troppo leggera, continueranno a comparire una ‘seconda NunuTV’ e un ‘terzo OKToon’. L’operatore deve ricevere una sanzione proporzionata al danno economico causato”, hanno dichiarato.
Il sospettato “A” è stato arrestato nel novembre 2023 a seguito di un’indagine congiunta condotta dall’unità forense per i crimini contro il diritto d’autore del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo, insieme alla procura e all’Interpol. La terza udienza del processo è fissata per il 20 marzo presso il tribunale distrettuale di Daejeon.
Fonti consultate: Anime News Network.