Chi non ha mai passato ore e ore davanti a un cabinato arcade negli anni ’80 e ’90, con le mani sudati sul volante, gli occhi incollati allo schermo, cercando di conquistare la pole position? Steel Racer, sviluppato da lightUP e pubblicato da Ratalaika Games per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switche e Xbox Series X|S, promette di rievocare quelle sensazioni, catapultandoci in un’epoca d’oro dei videogiochi, quando la pixel art regnava sovrana e la semplicità era la chiave del divertimento. Ma riuscirà a farci rivivere l’emozione di quei pomeriggi passati a sfidare amici e sconosciuti?
Steel Racer si presenta come un omaggio ai classici giochi di corse 2D, con una grafica pixel art che strizza l’occhio ai titoli che hanno fatto la storia del genere. I 50 tracciati, distribuiti su 5 diverse zone di terreno, offrono una discreta varietà di scenari, ma a un’analisi più attenta si nota una certa ripetitività nei layout e nei dettagli. Le auto, pur potendo essere potenziate e personalizzate, non presentano un design particolarmente ispirato e le differenze tra un modello e l’altro sono piuttosto sottili.
Steel Racer è un’esperienza arcade pura e semplice. Accelera, frena, curva e sfrutta al massimo il turbo per superare gli avversari e tagliare per primo il traguardo. Il controllo delle vetture è reattivo, ma la fisica di guida, seppur arcade, potrebbe essere più raffinata. Le tre modalità di difficoltà (facile, media e difficile) permettono di adattare l’esperienza a giocatori di ogni livello, offrendo sfide sempre più impegnative.
Tuttavia, dopo poche ore di gioco, si inizia a percepire una certa monotonia. La mancanza di modalità multiplayer, una scelta incomprensibile per un titolo che si ispira ai cabinati arcade, limita ulteriormente la longevità del titolo.
Uno degli aspetti più interessanti di Steel Racer è la possibilità di potenziare e personalizzare la propria auto. Spendendo i soldi guadagnati nelle gare, è possibile migliorare le prestazioni del veicolo, rendendolo più veloce e maneggevole. Questa meccanica aggiunge un elemento di progressione al gioco e incentiva i giocatori a continuare a gareggiare.
La grafica pixel art di Steel Racer è indubbiamente uno degli elementi più caratteristici del gioco. Tuttavia, pur essendo tecnicamente ben realizzata, non riesce a emozionare come i capolavori del passato. I colori sono un po’ troppo piatti e le animazioni risultano un po’ rigide. Si ha l’impressione che gli sviluppatori si siano limitati a riprodurre lo stile grafico dei vecchi giochi, senza cercare di aggiungere un tocco di originalità.
La colonna sonora, in stile synth, è piacevole all’ascolto e contribuisce a creare l’atmosfera retro del gioco, ma manca di memorabilità. Le musiche, pur essendo ben realizzate, risultano un po’ troppo anonime e tendono a ripetersi con una certa frequenza.
Steel Racer è un titolo piacevole e rilassante, perfetto per chi vuole fare un tuffo nel passato e rivivere le emozioni dei giochi di corsa 2D degli anni ’80 e ’90. Tuttavia, il gioco soffre di una certa ripetitività e di una mancanza di contenuti che ne limitano la longevità.
Se siete alla ricerca di un titolo arcade veloce e divertente, Steel Racer può fare al caso vostro. Ma se cercate un’esperienza più profonda e coinvolgente, vi consigliamo di rivolgervi ad altri titoli. Steel Racer è un titolo onesto e ben realizzato, ma non riesce a brillare come i grandi classici a cui si ispira. Un’occasione mancata per riportare in auge un genere che ha fatto la storia dei videogiochi.
