Il dodicenne Tarou, affermato streamer di Fortnite con oltre 181.000 iscritti su YouTube, ha scelto di non proseguire gli studi tradizionali dopo la scuola elementare, optando per un futuro interamente dedicato agli esports. L’annuncio, condiviso l’8 febbraio su X, ha rapidamente scatenato un acceso dibattito in Giappone, raggiungendo oltre 33,5 milioni di visualizzazioni e generando opinioni contrastanti.
小学校卒業後、中学校には通わないことを決めました。
Fortniteの競技・YouTubeの両方を本気でやりながら充分な睡眠・運動・学習の時間を確保できる生活にするために、一年かけて親子と学校で話し合った結果です。…— Tarou (@fn_taro) February 8, 2025
Un fenomeno in ascesa
Fin dalla prima elementare, Tarou si è distinto per il suo talento in Fortnite, raggiungendo traguardi straordinari nelle competizioni. A soli 10 anni si è imposto al vertice della classifica asiatica nella modalità solitaria e ha ottenuto il ventitreesimo posto a livello globale. Attualmente membro della squadra esports EDGE, il giovane continua a migliorarsi e a competere a livello professionale.
La sua decisione di non frequentare la scuola media è stata ponderata a lungo insieme alla famiglia e agli insegnanti. Tarou ha spiegato che, se avesse seguito il percorso scolastico tradizionale, avrebbe avuto a disposizione soltanto quattro ore al giorno per allenarsi, un tempo insufficiente per mantenere la competitività richiesta nel settore. Ritiene che per competere ai massimi livelli sia necessario dedicare almeno sette-dieci ore giornaliere all’allenamento.
Reazioni e prospettive future
La scelta di Tarou ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato, molti fan lo sostengono, ammirando il suo impegno e la sua dedizione. Dall’altro, non mancano le critiche di chi vede rischi nel puntare tutto su una carriera incerta legata a un singolo videogioco, ipotizzando anche l’eventualità che Fortnite possa perdere popolarità o essere chiuso in futuro.
Nonostante le polemiche, Tarou ha dichiarato di voler continuare a studiare privatamente, con particolare interesse per l’ingegneria civile e l’edilizia. La sua storia riflette l’evoluzione del mondo degli esport e dello streaming, ponendo nuove domande sul rapporto tra istruzione tradizionale e nuove opportunità professionali nel panorama digitale.
Fonti consultate: Gamezilla.