Il 31 luglio del 1956, veniva fondato lo studio di animazione giapponese Toei Animation: inizialmente nota come Nihon Doga Eiga, nel 1952 la compagnia cambia nome in Nichido Eiga, per poi essere rilevata da Toei nel 1956 e acquisire la denominazione Toei Doga, nome mantenuto fino al 1998.
Nel 1958, Toei è artefice del primo lungometraggio d’animazione a colori mai realizzato in Giappone, “La leggenda del serpente bianco” (Hakujaden), diretto dai fondatori Yabushita Taiji e Okabe Kazuhiko. Hakujaden è un vero e proprio kolossal, realizzato da 42 animatori e con la collaborazione di oltre diecimila persone. Come suo primo titolo importante, Toei Animation punta su una leggenda della tradizione cinese, Bai Su Zhen: la ricerca dell’anima gemella nel corso della vita e la storia d’amore tra il giovane Xu Xian e la bella Bai Niang, incarnazione umana di uno spirito serpente.
Nel 1961, Toei produce il film d’animazione “Anjo to Zushiomaru” per la regia di Yabushita Taiji e Serikawa Yugo. Uscito in Italia come Robin e i due moschettieri e mezzo la pellicola è ispirata al romanzo Sanshô Dayu (L’intendente Sanshô) di Mori Ogai, già portato al cinema nel 1954 dal famoso regista Mizoguchi Kenji. La storia, ambientata nel Giappone medievale, narra le vicissitudini di una sfortunata famiglia i cui figli Aniu e Zushio vengono separati forzatamente. I due dovranno superare varie difficoltà prima di riuscire a rincontrarsi e ricongiungersi con la madre che credevano morta.
“Taiyo no Oji: Hols no Daiboken” (La grande avventura del piccolo principe Valiant) di Takahata Isao, prodotto da Toei nel 1968, vero film di svolta nel cinema d’animazione giapponese, è la prima opera diretta da Takahata Isao con la collaborazione di Hayao Miyazaki, con cui ha fonderà poi lo Studio Ghibli. Per la prima volta il taglio dato alla storia non è infantile ma volto ad approfondire la psicologia dei personaggi. Movimenti di macchina e inquadrature grandangolari portano l’azione in primo piano.
Alla morte del padre, il giovane Hols parte per un viaggio iniziatico attraverso le terre minacciate dalle nevi. Nel suo percorso si imbatte nella leggendaria Spada del Sole, capace di sciogliere i ghiacci e grazie alla quale potrà combattere i terribili lupi comandati da Grunwalde, che ha soggiogato le terre del nord.
A Toei si devono inoltre gli adattamenti anime di numerosi mangaka illustri, tra cui Go Nagai, Eiichiro Oda, Shotaro Ishinomori, Mitsutoshi Shimabukuro, Takehiko Inoue, Mitsuteru Yokoyama, Masami Kurumada, Akira Toriyama, Leiji Matsumoto e Naoko Takeuchi. Inoltre, con opere quali “Sally la maga” e “Mazinga Z”, la celebre casa di animazione nipponica ha contribuito a diffondere i generi “majokko” e “mecha” e a cementarne la popolarità.
Una curiosità, conosciuta ai più, ma sempre interessante da raccontare per chi ancora non ne fosse al corrente, riguarda il logo di Toei Animation: il faccione del simpatico micio raffigurato è quello di “Pero”, protagonista del film di animazione del 1969 “Il gatto con gli stivali” (Nagagutsu o haita neko), acclamato successo di critica e pubblico in tutto il mondo, primo anime a partecipare, fuori concorso, alla Mostra del Cinema di Venezia.
“Il gatto con gli stivali” rappresenta ancora oggi uno dei migliori risultati nell’animazione giapponese. Tra i suoi disegnatori vanno ricordati Hayao Miyazaki (in seguito premio Oscar per “La città incantata”), Yasuo Otsuka, Koro Yabuki, Mori Yasuji e Kobayashi Toshiaki. La sceneggiatura fu affidata al grande Inoue Hisashi, affermato scrittore giapponese scomparso nel 2010.
Il film ha avuto due seguiti, “Continuavano a chiamarlo il gatto con gli stivali” (Nagagutsu san juushi, 1972) e “Il gatto con gli stivali in giro per il mondo” (Nagagutsu o haita neko 80 nichikan sekai isshuu”, 1976).
Nell’edizione originale italiana del primo film, il gatto protagonista viene ribattezzato Geo, nel primo seguito è mantenuto il nome originale Pero, mentre nel terzo viene italianizzato in Biagio. Il nome Pero deriva dalla scrittura katakana giapponese della parola “Perrault” (Charles Perrault è l’autore della favola originale alla quale il film è liberamente ispirato) e si scrive con i due ideogrammi “Pe-Ro”.
Toei Animation è il primo grande studio d’animazione nato in Giappone ed è tuttora uno dei più importanti al mondo per lo straordinario successo e la quantità di opere prodotte (oltre 160 serie TV e 180 lungometraggi fino ad oggi). Un trend inarrestabile: Dragon Ball Super e Sailor Moon Crystal (stagione 3) sono solo le ultime produzioni in ordine di tempo, che debutteranno in Europa entro il prossimo inverno.


Fonti consultate per la realizzazione di questo post: Il mondo dei doppiatori, Future Film Festival, Wikipedia, Toei Animation Europe. Si ringrazia Carlo Iervolino per la collaborazione.
Era un dovere segnalare anche PRETTY CURE che lo si voglia ammettere o meno è tra gli anime più popolari della Toei che va avanti da più di 12 anni