Lo scorso 22 luglio, Toyota Motor Corporation ha presentato alla stampa giapponese i robot industriali che saranno in uso il prossimo anno in occasione dei Giochi olimpici e paralimpici di Tokyo.
Cinque i modelli progettati e sviluppati dal costruttore nipponico, che includeranno anche le versioni meccaniche di Miraitowa e Someity, mascotte ufficiali dell’olimpiade 2020. Entrambi i robot, alti circa 60 centimetri, saranno provvisti di una telecamera con sistema di riconoscimento facciale e potranno salutare gli ospiti muovendo braccia e gambe oltre a simulare espressioni e stati d’animo con l’ausilio dei loro occhi elettronici cangianti.
I due robot saranno in grado di connettersi in remoto con il più grande Humanoid Robot T-H23, automa dell’altezza di 150 centimetri, che riprodurrà in sincrono i loro movimenti: interagendo con Miraitowa e Someity nelle apposite aree evento degli impianti sportivi di Tokyo, gli utenti potranno replicarne in tempo reale i movimenti attraverso mani e arti superiori dell’automa, dando vita a una serie di divertenti attività prettamente indirizzate a un pubblico di minori.
Il quarto robot rivelato da Toyota in conferenza risponde all’appellativo di Remote location communication Robot T-TR1 e permetterà, grazie al suo maxi schermo verticale (due metri di altezza), alla videocamera panoramica e alla base mobile su quattro ruote, di trasportare virtualmente sugli spalti coloro che non potranno fisicamente assistere alle competizioni olimpiche.
A chiudere l’elenco delle novità cibernetiche Toyota, troviamo il Field Event Support Robot FSR: guidato da una sofisticata Intelligenza Artificiale, il FSR verrà impiegato per il recupero e il trasporto di martelli e giavellotti scagliati dagli atleti negli stadi giapponesi durante le gare, riducendo i tempi morti tra le competizioni e il carico di lavoro per lo staff addetto.
Worldwide Mobility Partner per i Giochi olimpici di Tokyo 2020, Toyota è al lavoro sin dal 2000 per la realizzazione di macchinari di supporto a persone con mobilità ridotta: “desideriamo che il pubblico non in grado recarsi di persona negli stadi per assistere alle competizioni possa farlo virtualmente, così da vivere un’emozionante esperienza nel pieno spirito dei Giochi”, ha dichiarato Nobuhiko Koga, chief officer del Frontier Research Center del colosso nipponico.
Fonti consultate: Japan Forward.