L’universo videoludico si arricchisce oggi di una scheggia impazzita: Maniac, la nuova opera di Transhuman Games, arriva ufficialmente su Xbox, PlayStation e Nintendo Switch. Pubblicato da Transhuman Design, questo titolo d’azione rogue-lite propone un’esperienza audace e disturbante, che mescola satira, adrenalina e una spiccata propensione al disordine. Con un prezzo accessibile e un impianto ludico che sfugge a ogni schema, Maniac si propone come nuova icona del caos digitale.
Una città in balia della follia
Nel cuore di Maniac pulsa una città aperta, frammentata in undici distretti dalle identità forti e variopinte, pronti a trasformarsi in teatri del disastro. Il giocatore assume il controllo di sei personaggi fuori di senno, ciascuno portatore di una visione distorta e distruttiva del mondo. Che si tratti di un clown omicida, di una bambina inquietante o di un broker sotto effetto di cocaina, ogni identità offre uno stile di gioco differente, arricchito da potenziamenti, armi e veicoli da guerra pronti a scatenare il panico urbano.
Il cuore del gameplay alterna fasi di combattimento frenetico, fughe in auto, derapate controllate e interazioni imprevedibili con un ambiente reattivo. Le strade della città reagiscono in tempo reale alle azioni del giocatore: gli scontri possono innescare catene di esplosioni, incidenti spettacolari o scontri a fuoco con le forze dell’ordine. Ogni missione rappresenta una corsa contro il tempo e contro il sistema, mentre le autorità, gestite da un’intelligenza artificiale aggressiva e spietata, si mettono alle calcagna del giocatore, pronte a mettere fine alla follia.
Un omaggio anarchico ai grandi del passato
Maniac è figlio di una cultura videoludica che non dimentica. L’ispirazione ai primi episodi di Grand Theft Auto è palese, così come la contaminazione con meccaniche moderne provenienti da fenomeni indie come Vampire Survivors. Tuttavia, Transhuman Games non si limita a un semplice tributo nostalgico: lo trasforma in un’esperienza nuova, esplosiva e imprevedibile, dove ogni partita può generare una narrazione propria. L’uso creativo dei mezzi — tra autobus, bulldozer, auto della polizia e perfino carri armati — e la possibilità di editare la mappa arricchiscono ulteriormente un gioco già ricco di contenuti e potenzialità espressive.
Il tono grottesco e beffardo che attraversa l’intera opera amplifica la sensazione di trovarsi in un universo senza regole, in cui la logica viene travolta dalla pulsione distruttiva. Eppure, sotto l’apparente disordine, si cela una struttura ben congegnata, che bilancia sapientemente progressione, sfida e sorpresa, mantenendo viva l’attenzione del giocatore e spingendolo a superare costantemente i propri limiti.
Dopo l’ottimo riscontro ricevuto su Steam, dove ha conquistato la critica e il pubblico con una valanga di recensioni entusiastiche, Maniac si prepara ora a replicare il successo anche su console. L’invito è semplice ma irresistibile: lasciatevi alle spalle la razionalità e immergetevi in un mondo dove l’unica regola è distruggere tutto, prima di essere fermati. La follia ha un nome, e da oggi risuona anche su Xbox, PlayStation e Nintendo Switch.